News Siracusa: 4 giorni di sport. 20 società di scuole calcio. 40 squadre scese in campo. 3 categorie: piccoli amici, pulcini ed esordienti. 300 atleti tesserati per un totale di 116 partite disputate. E poi striscioni. Frasi. Fuochi. Palloncini bianchi ed azzurri lasciati volare in cielo.
Una grande festa per bambini con lo scopo di tenere viva la memoria di Salvo Miconi, il giovane siracusano ucciso durante l’ottava di Santa Lucia del 2013.
Si è conclusa oggi la seconda edizione del trofeo “Salvuccio Miconi” che si è svolto al “Franco Bianchino” di via Pachino.Ad aprire la giornata il direttore generale del Città di Siracusa Simona Marletta accompagnata dal responsabile del settore giovanile Christian Romano e da tutto lo staff tecnico dell’Accademia del Calcio Città di Siracusa.
Momenti sorrisi e di tenerezza quelli visti all’interno del “Franco Bianchini” ai quali non è mancata la commozione nel ricordo di Salvo Miconi.
“Siamo qui – hanno sottolineato papà Riccardo e mamma Lucilla – perché Salvo amava lo sport e troviamo giusto ricordarlo e sentirlo tra di noi attraverso il sorriso pulito ed innocente di tantissimi bambini che magari non lo conoscevano ma che, tramite le loro società calcistiche hanno imparato a conoscere Salvo ed hanno corso all’interno del rettangolo di gioco anche per lui”.
La premiazione ha visto salire sul podio per la categoria pulcini misti: Avola Calcio (terzo posto), Katane Soccer (secondo posto) e Accademia del Calcio Città di Siracusa (primo posto). Sempre per la categoria dei pulcini primo hanno: Rari Nantes (terzo posto), Avola Calcio (secondo posto) e Katane Soccer (terzo posto). Per gli esordienti, invece, ad essere premiati: Città di Mascalucia (terzo posto), Katane Soccer (secondo posto) e Real Siracusa (primo posto). Ultimi in ordine i piccoli amici con: Real Siracusa (quarto posto), Avola Calcio (terzo posto), Santa Sofia Sortino (secondo posto) e Azzurra Calcio (primo posto).
Termina così un momento di festa e di ricordo. Un momento quello del trofeo “Salvuccio Miconi” che mira a spingersi oltre le mura aretusee diventando, nel corso degli anni, un torneo regionale che possa coinvolgere sempre più squadre e bambini nel valore dello sport e nella memoria di Salvo Miconi.