News Siracusa: Matteo Garofalo è rientrato dopo tre mesi lontano dai campi e ha realizzato il gol decisivo, al 92′, per la vittoria del Belvedere ad Aci Sant’Antonio. “Ci voleva proprio – dice il 23enne attaccante aretuseo – perché miglior debutto proprio non potevo immaginare. E’ dura stare lontano dal campo, vedere i tuoi compagni giocare e io invece potermi esprimere solo in allenamento”.
Il calvario di Garofalo è terminato domenica scorsa e ha permesso al Belvedere di guadagnarsi il terzo posto. “Ma prima pensiamo alla salvezza – prosegue – poi tutto il resto. Penso che con il gruppo di quest’anno potremo toglierci delle belle soddisfazioni, siamo molto integrati tant’è che un nuovo giocatore Angelo D’Agostino arrivato solo venerdì con noi, è subìto sceso in campo e ha fatto bene. Merito di tutti che si mettono a disposizione e del mister che conosce bene ognuno di noi”.
E Garofalo soprattutto, cresciuto nelle giovanili del Siracusa e lo scorso anno a Priolo, in quella che lo stesso attaccante ritiene non sia stata la migliore stagione: “per la retrocessione ai play out e per la squalifica. Anche se su questo aspetto ebbi molto da ridire perché non meritavo un lungo stop. Ci fu un battibecco con la terna arbitrale a fine partita, mi sarei aspettato qualche giornata ma non sei mesi. Non ho spinto o toccato nessuno e la sanzione è stata eccessiva”.
Ma si tratta ormai di storia vecchia perchè l’attaccante è tornato di nuovo protagonista per quella che lui stesso definisce una rivincita personale e una occasione per poter fare, a 23 anni, ancora bene nella sua carriera.