“La casa editrice Altaforte, vicina a idee in odore di fascismo, ha acquistato uno stand che ha subito scatenato le reazioni sdegnate di scrittori, intellettuali, editori, lettori e una parte consistente della comunità”, è con queste parole che la Sindaca di Torino Chiara Appendino e il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino nel 2019 hanno richiesto al Salone del Libro l’esclusione della “casa editrice”, autodefinita “il portale della cultura sovranista”, dalla più importante manifestazione italiana dell’editoria.
Le stesse pagine social di Altaforte, nel Luglio 2020, furono oscurate per “pubblicazione di contenuti che incitano all’odio”, a seguito di un’intervista in cui il suo responsabile dichiarò “Io sono un fascista, l’antifascismo è il vero male di questo Paese“.
Adesso è Siracusa, il prossimo 4 giugno, ad aver intenzione di ospitare la presentazione del libro “La morale sinistra. Il vero volto dell’antifascismo” di Francesca Totolo presso il Cortile Gargallo.
La “scrittrice”, nota alle cronache per i suoi tweet spesso poi rivelatisi bufale e per essere indagata per offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica, ha più volte rivelato di essere finanziata da Casapound nella attività da influencer.
Dalla sua biografia su Twitter, l’autrice si definisce un’agitatrice culturale. Certo è che ha agitato la Città di Siracusa, probabilmente non positivamente, visto i moti che si sono levati in queste ultime ore delle diverse organizzazioni sociali sul territorio.
Ancora nessuna posizione ufficiale da Palazzo Vermexio, mentre alcuni movimenti politici come Lealtà e Condivisione hanno espresso il loro disappunto per la concessione del luogo per “avere il Comune concesso l’ uso del Cortile dell’ ex Liceo Gargallo per la presentazione di un libro che già dal titolo sembra volto a propagandare un orientamento eminentemente politico”, aggiungendo inoltre la richiesta “che il Comune voglia chiarire i termini anche economici della concessa autorizzazione ed in genere quali siano i parametri utilizzati nella programmazione degli eventi nel Cortile dell’ ex Liceo Gargallo, luogo di studio radicato nella memoria della Città, che andrebbe a nostro avviso destinato, esclusivamente all’ approfondimento culturale e scientifico, con priorità ai temi della classicità, e non ad occasioni velate di promozione politica, a maggior ragione nell’ approssimarsi delle tornate elettorali che a breve ci aspettano su tutti i fronti.”
Non è improbabile che il Marchese Tommaso Gargallo, alla notizia di chi l’ex cortile del liceo a lui intestato avrebbe ospitato, ci avrebbe risposto con una delle sue traduzioni di Petrarca, ricordandoci che “Ognuno tende a parlare non per amor di verità ma come gli aggrada.”