Canicattini Bagni ha detto “no” alla realizzazione di un vasto impianto fotovoltaico che dovrebbe sorgere a pochi metri dal Cavadonna e dalla necropoli di Cozzo Guardiole.
La risposta, all’unanimità, è arrivata dopo l’ultimo Consiglio Comunale riunitosi venerdì a porte chiuse.
A spiegare le ragioni del “no” alle telecamere di Tg3 Regione è stato il Presidente del Consiglio Comunale, Paolo Amenta, nonché vice presidente dell’Anci Sicilia.
«Si tratta di un territorio a vocazione agricola – spiega Amenta – calato all’interno del Parco Nazionale degli Iblei. Si pensa da una parte di costruire il parco e dall’altra fare produzione industriale».
Un progetto che a detta di Paolo Amenta andrebbe a «deturpare la vista del territorio degli Iblei».
La questione, però, va ben oltre il semplice deturpamento del territorio perché nella zona di Cozzo Guardiole è presente flora e fauna endemica.
La loro installazione provocherebbe come ha spiegato la guida naturalistica, Paolino Uccello «un microclima completamente diverso da quello che c’è attualmente».
Per evitare di danneggiare il territorio e il relativo ecosistema il Presidente Consiglio e la Giunta tutta hanno rivolto un appello al Sindaco di Siracusa e al Presidente Musumeci.