“La notizia che sono stati bocciati i progetti per la riqualificazione della rete idrica da parte del Ministero delle Infrastrutture è di una gravità inaudita e non può passare nel silenzio dei più”. – lo dichiarano Pippo Zappulla e Antonino Landro segretario regionale e provinciale di ArticoloUno.
“Il tema è troppo importante per limitarci a cercare i responsabili da additare ma certo se il Ministero ha ritenuto di bocciare progetti per 30,4 – affermano Zappulla e Landro – milioni di euro qualche errore , qualche ragione ci deve essere pure. Non è, quindi, inutile che si sappiano i problema, i limiti e i ritardi che lo hanno determinato anche perché se l’Ati pensa di presentare ricorso è bene che si conoscano le ragioni su cui si ritiene di fondarlo”.
“Ed è bene precisare che parliamo di uno dei servizi più delicati e più arretrati della nostra provincia; perché riqualificare la rete idrica della nostra provincia non è solo un problema di perdita già grave di un finanziamento ma attiene alla possibilità concreta di intervenire per ammodernare una rete in condizioni difficili e in taluni casi disastrose, con l’obiettivo di elevare la qualità di uno dei beni più importanti per la vita delle persone e delle famiglie.
Ci rivolgiamo quindi ai Sindaci e, in particolare a quello della città di Siracusa che è capo dell’Ati– concludono Zappulla e Landro – chiedendo di convocare una Assemblea Pubblica aperta anche al contributo delle forze sociali e politiche per comprendere le ragioni della bocciatura e, possibilmente, provare a trovare le giuste azioni per recuperare le risorse e i progetti”.