News Siracusa: questa mattina la città si è svegliata sudicia. All’indomani dello sciopero degli operatori Igm, c’era proprio da aspettarselo.
Nella notte, infatti, nonostante i mezzi di raccolta abbiano attraversato le vie cittadine, non è stato possibile resettare i risultati di un’intera giornata di stop ai lavori.
Restano così inermi ed accumulati l’uno sull’altro i moltissimi sacchetti e le cartacce si annidano sempre più sui marciapiedi. I dipendenti Igm hanno deciso di astenersi dallo straordinario e garantire solo le prestazioni essenziali, proprio per questo motivo il servizio della nottata ha avuto una portata decisamente inferiore alla ordinaria. Inoltre, proprio gli stessi operatori lamentano un organico sin troppo limitato per la mole di lavoro da adempiere.
I netturbini siracusani sono sul piede di guerra e presto si riuniranno in assemblea per organizzare le nuove operazioni di sciopero. Trepidanti aspettano il pagamento di uno stipendio che sembra non poter mai arrivare. Una grave assenza che, perpetrata nel tempo, ha inevitabilmente acuito gli animi già stanchi dei lavoratori che sembrano giunti ai ferri corti con l’azienda (per maggiori informazioni, leggi qui).
Il prossimo 2 maggio gli operatori Igm, in caso di mancata risposta da parte della società di fronte agli ultimi avvenimenti, indiranno un ulteriore sciopero, probabilmente fissato per metà maggio, che prevedrà uno stop di 48 ore del servizio di raccolta.
Non resta che sperare in un possibile accordo dell’ultimo minuto tra i dipendenti e l’azienda, questo è quanto almeno si augurano i sindacati. Dalle ultime indiscrezioni pare che la stessa società abbia addirittura informalmente comunicato la volontà di pagare il 60% della mensilità di marzo entro la giornata di domani. Un parametro che però non è abbastanza e non soddisfa in alcun modo le accorate richieste dei lavoratori decisamente pronti ad una nuova protesta.