News Siracusa: si è svolto oggi pomeriggio, presso la Galleria Roma, il vernissage della mostra di Jessica Ielpo dal titolo “Contaminazioni”.
L’evento artistico della giovane scultrice nata a Trecchina è stato introdotto da Salvatore Zito.
Una mostra particolare quella ospitata dalla Galleria Roma. La Iepolo infatti con i suo lavoro vuole, in qualche modo, analizzare quelle che sono le alterazioni del corpo, subite a causa di una malattia o indotte dalla tecno-scienza. Di come il corpo cambia e si trasforma nella manifestazione e nel graduale proseguimento di una malattia, del rapporto che il corpo ha con essa e con la morte.
L’artista è una giovane scultrice nata nel 1990 a Trecchina (PZ). Recentemente si è specializzata in scultura all’Accademia delle Belle Arti di Firenze e attualmente lavora presso uno studio d’arte in provincia di Lucca. L’artista attraverso le sue opere analizza il corpo e le sue mutazioni causate dal manifestarsi della malattia e dalle conseguenti cure medico-scientifiche. Le sculture sono metafora di quei processi, di quelle trasformazioni che il corpo subisce con l’avanzare della patologia e della relazione che esso ha con la morte. La giovane scultrice con i suoi lavori esprime da un lato la sofferenza dell’organismo e dall’altro ricerca, trova e denuncia la causa di questo dolore nei cambiamenti della società. Società che, secondo l’artista, ha perso la sua relazione con la natura e ha scelto di basarsi solamente su dottrine scientifiche e tecnologiche. Il corpo con le sue alterazioni diventa perciò specchio del distacco tra questi due mondi, naturale e artificiale. Mentre la malattia toglie, consuma e contagia il corpo in un processo de-compositivo, le biotecnologie aggiungono, migliorano e ridisegnano un corpo “nuovo” superando i limiti della natura. Le sculture vogliono essere un monito e una provocazione per chi le osserva, ma anche una sorta di grido speranzoso verso la ricerca di un equilibrio tra scienza e natura.
La mostra sarà fruibile al pubblico fino 16 dicembre 2014.