News Palermo: è stata votata ieri dall’Assemblea Regionale Siciliana la nuova legge che sancisce, ufficialmente, la nascita dei Liberi Consorzi Comunali, che andranno, così, a sostituire i nove enti locali a cui si aggiungeranno le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
Non tardano ad arrivare le reazioni dal mondo della politica, infatti il primo ad esprimersi è l’ex Presidente della Provincia Regionale Siracusa e deputato regionale del Partito Democratico, Bruno Marziano.
“La nuova legge sui Liberi consorzi mantiene e rafforza il ruolo di ente intermedio già svolto dalle Province – dichiara Marziano – E’ una buona legge che mantiene e rafforza il ruolo dell’ente con il mantenimento di tutte le competenze già attribuite in passato e con l’assegnazione di nuove ed importanti competenze, ad esempio in materia urbanistica. Il Libero consorzio sarà un organismo per avvicinare i cittadini alla pubblica amministrazione.
La legge – precisa, infine il deputato PD – tutela pienamente i 6 mila lavoratori delle ex province e ne salvaguarda la professionalità, oltreché i lavoratori delle società partecipate”
D’altro canto l’onorevole Vincenzo Vinciullo dichiara che l’approvazione delle legge si deve al forte impulso dato dal Nuovo Centro Destra a Sala D’Ercole.
“Nonostante non abbiamo condiviso la legge sulle ex province, siamo rimasti responsabilmente in Aula garantendo il numero legale che la maggioranza non era in grado di garantire – dichiara Vinciullo – Lo abbiamo fatto per i lavoratori, per i ragazzi e le ragazze diversamente abili e per quanti, rapportandosi in questi anni con le province, hanno avuto danni irreparabili.
Il testo accoglie alcuni nostri emendamenti – precisa Vinciullo – quali, ad esempio, quello che ritrasferisce ai Comuni le competenze sull’edilizia scolastica e quello che prevede il passaggio alle ex Province delle competenze nel settore dell’edilizia popolare, dei consorzi di bonifica e delle motorizzazioni civili. Approvati pure alcuni emendamenti che erano stati valutati positivamente dalla Commissione Bilancio, quale quello che stanzia 10 milioni di euro per far fronte alle esigenze immediate e quello che consente l’utilizzo degli avanzi di amministrazione.
Una legge che non ha voluto recepire la proposta dell’elezione del Presidente dell’ex Provincia, ma che era ormai diventata indispensabile proprio per garantire i dipendenti. Da una posizione di assoluta autonomia – conclude il deputato regionale – senza fare l’ inciucio con la maggioranza, abbiamo garantito l’approvazione della legge”.
I deputati regionali Marziano e Cirone, sabato mattina alle 10,30, nel corso di una conferenza stampa, presso la sede provinciale del Pd di viale Teocrito illustreranno nel dettaglio i contenuti delle legge.