Un nuovo progetto di applicazione web “Guidabile“, creato da due web developers siracusani, Paolo Battaglia e Valentina Amico e dal designer Nadia Trovato.
Il progetto, finanziato dal comune di Siracusa e dall’Impact Hub di Siracusa, nel maggio 2014, partecipando allo Startup Weekend a Catania, si è aggiudicato il primo posto sul podio. Una bella realtà e un bel progetto siracusano, nell’era di internet 4.0, dove si accendono le luci, su un tema bistrattato e poco conosciuto, come la disabilità e la relativa accessibilità delle nostre città.
Abbiamo chiesto ai fautori del progetto com’è nata l’idea di creare l’applicazione web e mobile “Guidabile”
«Guidabile – dice Valentina Amico – nasce dall’esigenza e dal desiderio dei due founder, da anni coinvolti in associazioni che si occupano di disabilità, di facilitare il reperimento dei locali e dei luoghi privi di barriere architettoniche. In Aism Siracusa, anche per una semplice cena dei soci, troppo spesso succedeva di scegliere sempre gli stessi locali per mancanza di informazioni di altre strutture accessibili.
Data l’esperienza decennale nel settore I.T. – prosegue Valentina Amico – l’idea della mappa online dei luoghi accessibili sembra essere semplice ed immediata. Si presenta l’occasione di partecipare allo Startup Weekend a Catania (maggio 2014) e l’idea viene trasformata in un progetto reale. La mappa online diventa una piattaforma sia web che mobile a base di gamification. Il progetto-idea piace alla giuria e si aggiudica il primo posto. Tutto quello che inizialmente si voleva fare per puro volontariato trova un modello di business sostenibile. La nuova mission diventa conciliare l’impegno sociale, la voglia di fare business e l’esperienza informatica in un unico progetto».
Abbiamo quindi chiesto se l’app è rivolta solo ad utenti con disabilità.
«Sono sicuramente le persone con disabilità – afferma Amico – e le persone con esigenze diversificate (famiglie con bimbi piccoli e passeggini) i primi utenti pensati per “Guidabile”. Puntiamo poi a parenti ed amici di persone con disabilità e, quindi, con una sensibilità maggiore riguardo l’argomento. Ma la nostra innovazione e la nostra sfida è il coinvolgimento delle associazioni, delle scuole e quindi dei ragazzi, dei locali commerciali e delle amministrazioni. Attraverso degli eventi di sensibilizzazione stiamo coinvolgendo e coinvolgeremo la nostra utenza. Gli utenti “Guidabile” sono quindi tutti i cittadini attivi, a prescindere dalla loro condizione fisica, che hanno voglia di mettersi in gioco e cambiare la realtà che li circonda».
Quali sono gli obiettivi di questo progetto?
«Il nostro obiettivo – afferma la giovane ragazza aretusea – è sicuramente quello di migliorare l’accessibilità delle nostre città. Tramite il coinvolgimento, la sensibilizzazione, vorremmo diventare punto di riferimento e guida generale dell’accessibilità. La nostra piattaforma è solo un aspetto del progetto. Non vogliamo essere solo una mappa ma andare oltre.
Noi – prosegue Valentina Amico – puntiamo molto sul coinvolgimento dell’utenza. Compiere azioni reali e vincere premi, scalare una classifica, abbattere le diversità e le barriere giocando, secondo noi sono i fattori indispensabili per la buona riuscita del progetto. In pratica ogni luogo accessibile segnalato darà un punteggio ai nostri utenti che giocano raggruppati per squadre. La squadra che alla fine dell’evento (Mappa e Vinci) ha totalizzato più punti vince un premio, sia esso reale o virtuale. Un approccio positivo per un problema, le barriere, che quasi sempre è stato affrontato con negatività e denuncia. Insomma la chiave di lettura di Guidabile va in controtendenza rispetto a tutto quello che è stato fatto fino ad ora dai nostri competitors».
Nel mese di marzo tre scuole di Siracusa saranno coinvolte in un progetto innovativo che li avvicinerà alla cultura dell’accessibilità, avvicinando i futuri cittadini di domani nell’ottica dell’inclusione sociale. Una splendida iniziativa quella di “Guidabile” per vivere una città accessibile per tutti.
(di Ivan Zammitti)