News Siracusa. Stamane una delegazione dell’associazione “Lealtà e Condivisione” ha incontrato il sindaco Francesco Italia per presentare le proprie considerazioni sulla vicenda relativa all’individuazione dell’area su cui dovrà sorgere il nuovo ospedale.
Le osservazioni prospettate, nate da un’approfondita analisi, hanno tenuto anche conto delle esigenze espresse dai vari sindaci dei comuni della provincia. “Già nel Consiglio comunale del 14 novembre i nostri rappresentanti – ha spiegato Ortisi di Lealtà e Condivisione – hanno posto il problema della imprescindibile rete viaria di collegamento funzionale alla più ampia e tempestiva fruibilità della infrastruttura in questione. L’area individuata dal PRG, infatti, presenta una criticità fondamentale connessa alla inadeguata rete viaria di collegamento, che non consentirebbe di raggiungere facilmente e rapidamente la nuova struttura ospedaliera: questo dato è stato più volte messo in rilievo anche in relazioni e note redatte dall’ASP (nel 2012) e dall’Ufficio Tecnico comunale (nel 2016), nonché dal sindaco Giancarlo Garozzo e dal Direttore Generale dell’ASP Zappia, in un lettera a firma congiunta del 2014”.
“Inoltre – ha continuato – la previsione di un tunnel di collegamento tra il viale Epipoli e la strada statale n. 124 accentua le già rilevanti perplessità sollevate: come immaginare la realizzazione di un’opera così costosa senza incappare in prevedibili modifiche, ritardi o impedimenti determinati dal dovere effettuare uno scavo sotto il perimetro delle Mura Dionigiane? Come già accaduto in passato per la realizzazione del tunnel ferroviario si rischiano tempi biblici di realizzazione o di dar vita ad una ennesima incompiuta”.
“A queste osservazioni – ha continuato – va aggiunto un elemento di particolare rilievo che incide fortemente sulla scelta dell’area e sulla possibilità di garantire un adeguato collegamento viario: si tratta della compatibilità tra le previsioni del PRG e quanto stabilito dal Piano Paesaggistico vigente, le cui indicazioni non possono essere disattese da nessuna pianificazione generale o settoriale. Senza questa verifica di compatibilità, così come sulla reale disponibilità delle fonti finanziarie, qualunque previsione rischia di restare lettera morta”.
“Per queste ragioni – ha concluso Ortisi – “Lealtà e Condivisione” ritiene che il Consiglio comunale debba essere posto nelle condizioni di riconsiderare la scelta compiuta in passato, approfondendo tutte le criticità segnalate, al fine di assumere una decisione che guardi al reale interesse della città e del più vasto bacino di utenza al cui servizio il nuovo ospedale è destinato. Una decisione così importante per la città e per la provincia non può essere assunta senza maturare la ragionevole certezza di aver compiuto la scelta giusta”.