News Siracusa: i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Siracusa, insieme agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, hanno proseguito nei controlli di prevenzione nel settore edile e negli altri settori commerciali scoprendo lavoro nero e irregolarità varie. I controlli degli ultimi quindici giorni si sono svolti a Siracusa e in provincia.
Gli operanti nel complesso hanno controllato 17 aziende e verificato 43 posizioni lavorative e conseguentemente scoperto 19 lavoratori in nero e irregolari, a cui è stata emessa una maxi sanzione di 3 mila euro che può arrivare sino a 12 mila euro, in caso di lunghi periodi di lavoro svolti in nero. I militari hanno effettuato 8 sospensioni di attività imprenditoriale in conseguenza delle riscontrate posizioni di lavoro nero in esubero al 20 % della forza presente al momento dell’accesso ispettivo. Infine, i carabinieri hanno contestato sanzioni amministrative per 80 mila euro.
In particolare, nel settore edile a Siracusa, in un cantiere è stata riscontrata la presenza di 1 lavoratore in nero su 2 presenti, per cui si procedeva alla sospensione dell’attività imprenditoriale; in un altro cantiere è stata rilevata la presenza di 2 lavoratori in nero su 2 presenti si è proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale.
A Portopalo in un secondo cantiere è stato sorpreso 1 lavoratore in nero su 4 presenti, per cui si procedeva alla sospensione dell’attività imprenditoriale. Ad Avola, in un altro cantiere è stato riscontrato 1 lavoratore in nero su 2 presenti, per cui veniva applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale.
A Noto in un cantiere è stato contestato all’imprenditore l’utilizzo di strutture in quota non idonee alle lavorazioni. A Francofonte in un altro cantiere è stata contestata al titolare la mancata predisposizione di contromisure utili ad evitare le cadute dall’alto degli operai. Ad Augusta, sono stati sorpresi 3 lavoratori in nero su 4 presenti, per cui anche in questo caso si è proceduti alla sospensione dell’attività imprenditoriale.
Per quel che riguarda il settore commerciale, a Pachino, in un’autofficina è stato riscontrato 1 lavoratore in nero su 2 presenti, quindi veniva applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale. A Cassibile, in una ditta di laminati metallici, è stato contestato al titolare l’utilizzo di strutture in quota non adeguatamente ancorate.
A Rosolini, in un panificio sono stati trovati 4 lavoratori in nero su 4 presenti, forse ritenevano che nelle prime ore della mattina i carabinieri fossero ancora in ufficio e invece sono stati sorpresi e conseguentemente è stata applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale. A Siracusa in una gelateria è stato riscontrato 1 lavoratore in nero su 3 presenti con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale.
Infine a Canicattini Bagni, in un bazar cinese, è stato riscontrato e contestato al titolare l’illecito utilizzo di telecamere di video sorveglianza, in violazione della legge 300/’70, che si può utilizzare previo accordo sindacale fra datore di lavoro e dipendenti, con l’autorizzazione preceduta da verifica del Direttore Territoriale del Lavoro.
Al riguardo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, Col. Luigi Grasso, ha dichiarato: “il lavoro nero costituisce una piaga sociale dalle conseguenze negative per l’economia sana di un territorio e per i lavoratori. Ed è per questo che l’Arma dei Carabinieri imprime, con convinzione e determinazione, il massimo impulso per contrastare ogni forma di illecito nello specifico settore”.