Siracusa. È una situazione di completa paralisi quella che sta colpendo il consiglio comunale di Siracusa che, nonostante i numerosi ed importanti argomenti da affrontare prima dello scioglimento, dalla situazione delle scuole al bilancio di previsione, la cui scadenza fissata dalla legge è il prossimo 31 marzo, alla Tari, non si riunisce da più di un mese.
“Riteniamo inspiegabile l’atteggiamento del presidente del consiglio – dichiarano i capigruppo Salvatore Castagnino, Salvo Sorbello e Giuseppe Impallomeni, già vicepresidente del consiglio – non rispetta neppure quanto concordato nella conferenza dei capigruppo, che aveva fissato una seduta per il 20 febbraio scorso, che non è stata però convocata”.
“Da tempo – proseguono i tre – non si ha quindi alcun confronto nella sede istituzionale con l’amministrazione che governa il Vermexio, che sfugge anche alle nostre interrogazioni, e nell’ultima conferenza dei capigruppo lo stesso presidente ha incredibilmente abbandonato la riunione, da lui stesso convocata ed alla quale partecipava anche il segretario generale, senza che fosse stata stabilita alcuna programmazione”.
“Non vengono neppure convocate le sedute richieste, secondo la norma, da un quinto dei consiglieri comunali. Abbiamo chiesto l’intervento del Segretario generale del Comune e, qualora dovesse perdurare questo incredibile immobilismo – annunciano Castagnino, Sorbello e Impallomeni– attueremo altre forme di protesta”.