Sono circa le ore 10 del 16 giugno 1982, i carabinieri Silvano Franzolin, Salvatore Raiti e Luigi Di Barca in una Mercedes guidata dall’autista Giuseppe Di Lavore stanno traducendo il detenuto Alfio Ferlito, boss di Cosa Nostra, dalla Casa Circondariale di Enna a quella di Trapani. Allo svincolo per l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, si accostano all’automobile una BMW 520 e un’Alfetta 2000 i cui passeggeri aprirono il fuoco contro il boss mafioso, uccidendo sul colpo Di Lavore e fermando l’andamento del mezzo. Franzolin scese dal mezzo, in un ultimo tentativo di difendere i suoi commilitoni, venendo freddato subito dopo dal commando criminale. Commando che si avvicinò successivamente al mezzo di traduzione, finendo coloro che, ancora in vita, occupavano l’auto. Migliaia le vite scosse da questo avvenimento, centinai i destini di famiglie che da quel momento cambieranno il loro corso, la stessa Città di Siracusa perdeva quel giorno un giovane cittadino: Salvatore Raiti.
Da quel giorno, sono passati quasi 40 anni ma rimane forte il bisogno di ribadire l’impegno di tutta la comunità, in tutti i suoi gradi, per il contrasto alla criminalità organizzata e per il perseguimento della legalità. Questo vuole essere lo scopo di un momento di memoria e riflessione che si terrà presso il Castello Maniace il prossimo 16 giugno in occasione del 40° anniversario della Strage della Circonvallazione, nato grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale della Città di Siracusa, l’ufficio di Siracusa Città Educativa e l’Associazione Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie. Prezioso inoltre il contributo della Sovrintendenza ai Beni Culturali che ha concesso la piazza d’armi del Castello.
Dalle ore 19:00, infatti, la cornice del Castello Federiciano sarà impreziosito dall’alternarsi di diversi momenti tra cui un’esibizione musicale realizzata dal Coro delle Voci Bianche diretto dalla maestra Mariuccia Cirinnà; la presentazione della Novel Graphic, realizzata dai giornalisti Francesco Nania e Aldo Mantineo, con introduzione a cura di Don Luigi Ciotti, fondatore e Presidente dell’associazione Libera; uno spettacolo teatrale a cura della Compagnia “Ultimo giro”con musiche originali del Compositore Andrea Passanisi e regia di Giuseppe Messina dell’ass. Opera con la Cultura si può; la comunicazione dell’annullo filatelico, che commemora il 40° anniversario della Strage della Circonvallazione, a cura di Poste Italiane; il tutto con il contributo di memoria di Giovanna Raiti, sorella di Salvatore Raiti, vittima innocente della suddetta strage, e Referente Provinciale della Memoria per Libera Siracusa.
A portare il loro contributo alla manifestazione in rappresentanza delle istituzioni diversi esponenti, tra cui il Prefetto Giusy Scaduto, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonello Gabriele Barecchia e il Sindaco Francesco Italia.
<<40 anni sono trascorsi da quando mio fratello, Salvatore Raiti, un 19 enne, un ragazzino eroe rivolgendosi al suo capitano disse “non ti tradirò mai”. 40 anni da quando compì l’estremo e consapevole sacrificio cercando dentro di lui la forza ed il coraggio.>> Dichiara Giovanna Raiti. <<Tutti dovremmo ritrovare quel pezzettino di coraggio che lui ebbe. E’ il passo più difficile ma anche il più necessario: rispondere alla propria coscienza. Noi non siamo chiamati alla morte o chissà a quale grande sacrificio, però ci occorre trovare la strada giusta e percorrerla con responsabilità avendo cura degli altri. Siracusa ha pagato un prezzo altissimo, in termini di vite umane, nella lotta alla mafia. Dobbiamo anche a loro gli onori della storia della nostra città>>
<<Quella di Salvatore non è solo la storia di un doloroso fatto di cronaca: è molto di più.>> Dichiara il Sindaco Francesco Italia, commentando l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella realizzazione dell’evento. <<E’ la storia di un giovanissimo siracusano che ha aderito al suo dovere con spirito di abnegazione e di responsabilità verso le istituzioni; è la storia di un uomo che ha dato la sua vita per il suo lavoro di contrasto alla criminalità, onore all’arma e lustro alla sua città, donando alla nostra Città un modello da seguire, un’ideale a cui ambire, una vita da ricordare.>>
Un ultimo, dovuto, ringraziamento va all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Comune di Siracusa per aver patrocinato l’iniziativa e averne, in parte, assicurato la realizzazione.