News Siracusa. Con undici voti (Barbagallo, Basile, Bonafede, Boscarino, Burgio, Di Mauro, Ficara, Reale, Russoniello, Trigilio e Vinci) il consiglio comunale ha bocciato ieri sera il rendiconto del Comune di Siracusa relativo al 2018.
“Con il voto negativo di 11 consiglieri comunali, di fatto, è stato bocciato tutto l’operato della Giunta Italia e l’intera gestione del 2018. I consiglieri comunali di opposizione hanno capito che nessuna chiarezza c’è stata su come sono stati spesi e utilizzati tutti i soldi del Comune e di noi siracusani – commenta il portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale – Ecco perché ieri sera, in realtà, è stata bocciata l’intera gestione Italia ed Italia, come sindaco, deve prendere atto di questo. Sono rimasti solo in 6, gli altri non sono stati disposti a prendersi la responsabilità di approvarlo”.
“Un bilancio che riflette una politica di spesa fallimentare, illegittimo perché privo di documenti necessari, come i bilanci delle società partecipate, con un parere parzialmente negativo del collegio dei Revisori, su tempi e modi, in cui il Sindaco ha utilizzato il proprio fondo di riserva. Un bilancio che, a detta di un Consigliere Comunale che ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura ed alla Corte dei Conti, contiene anche le mance elettorali elargite poco prima delle elezioni della primavera scorsa e, giustamente, è stato bocciato dal Consiglio Comunale. Hanno votato contro, coerentemente i Consiglieri di opposizione che non condividono le scelte dell’amministrazione Italia. Una sonora bocciatura per questo sindaco e la sua giunta. Una sonora bocciatura delle politiche di Italia che dovrebbe portarlo ancor più a riflettere sull’opportunità di rassegnare subito dignitose dimissioni. Come portavoce di Progetto Siracusa – conclude Reale – che ha ricevuto il mandato di oltre 20.000 concittadini, non mi sono preoccupato delle conseguenze negative personali”.
“A noi e ai nostri elettori – aggiunge Salvo Sorbello presidente di Progetto – le poltrone o la politica fatta di interessi personali non sono mai piaciute. Continuiamo a sognare che il mondo, un giorno, sarà dei giusti, e non di ignavi e furbi”.
A spiegare le ragioni del “no”, anche la consigliera comunale Cetty Vinci: “Il rendiconto è un documento fondamentale per la gestione finanziaria del Comune, perché illustra in che modo sono state utilizzate le risorse disponibili nel corso dell’anno, in pratica i soldi versati dai contribuenti e i finanziamenti ricevuti da altri enti. Coerentemente al mio impegno con gli elettori, ho votato contro un’Amministrazione che si è dimostrata inconcludente ed incapace di affrontare i problemi della nostra città”.