Era destinato a ripartire il servizio Asacom a Siracusa attraverso la modalità della didattica a distanza.
Dopo una serie di incontri i dirigenti scolastici sembrano fare muro e chiudono alla possibilità di garantire, con quanto la tecnologia mette a disposizione, il servizio agli alunni e alle loro famiglie. Questo, nonostante l’amministrazione comunale abbia inviato loro le comunicazioni relative alla soluzione individuata.
«Ad oggi restiamo in attesa di capire come e quando gli istituti scolastici intendano organizzarsi per garantire il diritto all’integrazione scolastica – si chiede Confcooperative Siracusa – Ci aspettiamo una risposta chiara e univoca, in luogo di risposte ipotetiche, arrivate in ordine sparso e spesso vaghe, che fanno riferimento a pseudo regole a cui attenersi sulla base di non meglio identificati regolamenti o norme».
«Le cooperative sociali, fin dall’inizio, hanno mostrato la propria disponibilità a individuare, con gli operatori di riferimento, le migliori soluzioni per garantire il servizio, nonostante le limitazioni imposte dal Dpcm per il contenimento del contagio del Covid-19. Mentre le lezioni scolastiche sono state e vengono ancora garantite attraverso la didattica a distanza, dopo la chiusura delle scuole, per l’assistenza alla comunicazione degli alunni disabili, nulla era stato predisposto – afferma Enzo Rindinella, Presidente di Coonfcooperative Siracusa – Confcooperative Siracusa ha sottoposto problematiche ma anche soluzioni all’Amministrazione Comunale, per far si che il servizio fosse riavviato, con le possibilità concesse dall’emergenza».
Il presidente Rindinella evidenzia come in questa fase così difficile, per l’emergenza sanitaria ed economica «molte cooperative sono state costrette a sospendere i propri servizi. Ci stiamo muovendo per loro ai tavoli nazionali, come alla Regione. Ma occorre anche sottolineare come le cooperative sociali stiano continuando, in queste enormi difficoltà, a dare il proprio contributo perché il sistema regga. Quello che hanno compreso e dovrebbero comprendere anche i dirigenti scolastici è che in un momento come quello che stiamo vivendo conta più la volontà di fare, per contribuire, tutti, a disegnare gli scenari futuri, con la consapevolezza che il domani è già oggi».
«E’ grazie al lavoro di tutti che prosegue senza sosta –conclude Rindinella – se molti aspetti di questa crisi stanno reggendo, senza cedimenti che causerebbero conseguenze ben peggiori».