News Priolo Gargallo. «Se si prosegue in questa direzione, come denunciato dai dipendenti, il Ciapi potrebbe essere destinato a restare nel limbo», sottolinea Stefano Zito (M5S) commentando le parole dei lavoratori del Ciapi nella lettera aperta pubblicata stamattina dai giornali.
I dipendenti del Ciapi, infatti, in una lettera si dicono «indignati dai comportamenti irrazionali e clientelari di chi ci governa».
«Non possiamo permettere che un ente di qualificata formazione professionale della zona industriale di Priolo resti in balia del governo regionale di turno che non ha nessuna idea su cosa farci – continua Zito – E’ per tali ragioni che stiamo preparando una interrogazione parlamentare all’assessorato regionale per vederci chiaro e verificare la situazione che hanno denunciato i dipendenti, che sono le vere vittime della cattiva gestione degli ultimi 20 anni».
«I comportamenti irrazionali e clientelari di cui parlano devono essere verificati – prosegue il deputato regionale pentastellato – da qui la mia richiesta di accesso agli atti per verificare la regolarità della procedura per la selezione del direttore».
I dipendenti del Ciapi denunciano, in una lettera aperta, della carenza di risorse dovute ai ricorsi che hanno prosciugato, le già esigue casse, di centinaia di migliaia di euro.
Tutto questo si ripercuote sui dipendenti ai quali, come sostengono, «non vengono riconosciuti i diritti minimi contrattuali e sulla struttura che è in uno stato fatiscente».
«I miei colleghi e io faremo tutto quel che sarà necessario, sempre a fianco dei dipendenti, per evitare un nuovo scandalo dopo le operazioni Spartacus e Prometeo che ha coinvolto il Ciapi – conclude Zito – Vogliamo ascoltare l’allarme lanciato dai lavoratori e correre ai ripari prima di un disastro finanziario annunciato».