News Siracusa: un falso allarme bomba a Priolo. Tutto comincia dopo che una chiamata al centralino dei vigili del fuoco, intorno alle ore 5 del mattino, segnala la presenza di un ordigno potenzialmente esplosivo nei pressi del Commissariato di Polizia.
Sul posto sono intervenuti gli uomini della Protezione Civile e personale della Polizia Municipale. Per questioni di sicurezza è stato deviato il traffico in ingresso proveniente da nord, con le auto dirottare verso Marina di Priolo.
Aggiornamento ore 9.00: arrivano gli artificieri di Catania che, con tutte le dovute precauzioni, hanno proceduto alla messa in sicurezza e alla rimozione dell’ordigno, presumibilmente pericoloso. Al momento nell’aiuola spartitraffico è presente un tubo bianco con una miccia lunga circa 10 centimetri. Non è stato necessario evacuare le vicine abitazioni lungo la centrale via Taranto, poco dopo la rotatoria di ingresso per Priolo.
Aggiornamento ore 10.oo: gli artificieri intervenuti dopo i dovuti accertamenti, hanno compreso che si trattava di un falso allarme bomba. All’interno dell’involucro bianco, infatti, vi era infatti solo della polvere bianca inerte.
La verità dietro il “candelotto”. Il presunto ordigno non era una bomba e non era un “messaggio” diretto alle forze dell’ordine di Priolo. La finta bomba era stata, infatti, riposta sul cofano dell’auto di un uomo, priolese, residente in un’altra area della città. L’uomo, di non si conosce l’identità, Alla vista del “candelotto” ha così deciso di raggiungere il Commissariato, portando con se quel tubo bianco che sembrava essere un ordigno esplosivo. Quello che sembrava essere in un primo momento un messaggio intimidatorio rivolto alla Polizia è, invece, il risultato di una vicenda personale ancora da inquadrare. Secondo i primi riscontri non ci sarebbe un collegamento di tipo malavitoso. come racket o minacce. Al momento nessuna ipotesi è da escludere.