Priolo. Il gup del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha accolto la richiesta di assoluzione avanzata dal pm e dall’avvocato difensore Massimo Milazzo. A pendere “sulla testa” dei cinque tra dirigenti e responsabili dell’Isab, azienda del polo petrolchimico di Priolo, era la pesante accusa di disastro doloso, avvelenamento delle acque, e omissione delle misure che sarebbero servite a contenere l’inquinamento ambientale.
Per l’esattezza sono stati assolti da tali accuse tre dirigenti del parco serbatoi dell’Isab, di proprietà della multinazionale Lukoil, e due capi reparti.
Nel 2012 a seguito di una denuncia, fatta dal proprietario di un pozzo a Città Giardino, a Melilli, circa la presenza di idrocarburi nell’acqua, è partita un’inchiesta.
Ma la perizia ha poi dimostrato che la presenza di idrocarburi nell’acqua, risalisse ad un peridio antecedente alla gestione della raffineria da parte dell’Isab.