Il Museo Civico di Noto apre le porte a San Corrado, il Santo Patrono della città, nel mese in cui ricorre la solennità del 19 che ricorda e commemora la morte del santo eremita avvenuta nel 1351. Quasi sette secoli di fede incondizionata nella città dove si custodiscono le sue spoglie immortali e dove l’eremo, testimone di tanti miracoli, è luogo di pellegrinaggioquotidiano.
Dal 16 febbraio al 19 marzo sarà visitabile l’esposizione “San Corrado, il miracolo nei suoi devoti” in cui si racconta la fede, i riti, le testimonianze e la storia di una devozione che non conosce il trascorrere del tempo ma che del tempo ha fatto il sigillo all’atto di affidamento al Santo Eremita. La narrazione è stata possibile grazie alla sensibilità della Diocesi di Noto, nello specifico l’Archivio Diocesano, del Museo Diffuso, della Società Fedeli e Portatori di San Corrado, dell’Associazione Portatori dei Cilii Fedeli a San Corrado, del Museo del Santuario di San Corrado, della Confraternita di San Corrado, della Pro Noto e di privati cittadini.
Va ricordato che il Museo Civico di Noto ospita al piano superiore, in maniera permanente, la Galleria “Elvira Pirrone Resso” dove è esposta la più importante collezione di opere dell’artista Giuseppe Pirrone, tra cui una statua in bronzo di San Corrado, le monete con l’effige del Santo, e le opere, in modello a scala ridotta, del progetto per il portone della Cattedrale
Una delle quali fu poi realizzata ed è attualmente l’ingresso principale della Basilica di San Nicolò.
Tutto in città ci parla della grandezza del Santo e di ciò che ha fatto per Noto. Il contributo che il Museo, in quanto custode ed insieme promotore delle radici di una comunità, è quello di raccontare il culto per avvicinare chi non lo conosce, per riaccendere l’interesse a chi lo ha dimenticato, per ringraziare chi lo tiene vivo oggi.
Tante le persone che vanno ringraziate, uomini di chiesa e i devoti, che alla richiesta di collaborazione hanno aperto luoghi e cuori senza riserve. Il tentativo rappresenta un unicum da cui sarà possibile trarre spunto per coinvolgere la Città alla riscoperta di riti e tradizioni antichissime.
La Mostra, la cui inaugurazione sarà giovedì 16 febbraio alle ore 17,30, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 14, con ingresso libero, il 19, giorno della Festa, e il 26, per l’ottava, gli orari saranno i seguenti: dalle h.10 alle h.13 al mattino, e dalle h.16 alle h.19 il pomeriggio.