News: Lo scorso 1 agosto è deceduto, all’età di 90 anni, il prof. Vincenzo Cabianca. Intellettuale ed urbanista, il prof. Cabianca è stato protagonista del dibattito culturale italiano ed internazionale.
Arriva a Siracusa nel 1954 dopo avere vinto il concorso di idee bandito due anni prima dall’amministrazione. Negli anni in cui lavora al piano regolatore, denuncia la speculazione edilizia messa in atto sulle balze e nell’area tra corso Gelone e la stazione ferroviaria.
Avanza, nella città aretusea, la prima proposta del grande sistema dei parchi archeologici e della costa; è coautore del secondo Piano Regolatore della città, insieme gli architetti Liistro e Santuccio. Inoltre, si occupa della sistemazione Parco della Neapolis, della Galleria Numismatica di piazza Duomo. Ed è sempre lui ad elaborare la proposta di recupero della vecchia sede del Museo Paolo Orsi.
La sua opera, Piano Territoriale Paesistico delle isole Eolie, ha permesso l’ingresso delle Eolie nel Patrimonio UNESCO. In campo letterario è autore di 18 volumi di Poesia della Scienza.
Nel 2013 viene nominato presidente onorario della Commissione valutatrice del Concorso sulle Mura Dionigiane e riceve la cittadinanza onoraria di Siracusa “per avere vincolato e salvaguardato il centro storico dell’isola di Ortigia; per avere messo in atto studi e ricerche finalizzati alla salvaguardia del parco della Neapolis; per avere compreso anzitempo che il perimetro delle Mura Dionigiane andava tutelato e valorizzato, creando opportune prescrizioni sui futuri insediamenti; per avere compreso e messo in atto ogni azione progettuale tesa a salvaguardare la costa, l’aspetto paesistico, i valori ambientali”.
“Vincenzo Cabianca ha compreso le potenzialità di Siracusa più di chiunque altro e si è speso per salvaguardarne la storia contro gli attacchi degli speculatori. Per tale ragione abbiamo voluto che ricevesse le cittadinanza onoraria”: il sindaco Giancarlo Garozzo commenta così la scomparsa dell’ urbanista modenese.
“Cabianca –prosegue –è stato un uomo di cultura a tutto tondo, con interessi in svariati campi del sapere. La sua attenzione a Siracusa risale al 1954, quando vinse il concorso di idee per il nuovo piano regolatore generale, e da allora il legame non si è mai rotto. Valorizzò Ortigia, intuì l’importanza del mare e del water front, difese l’ambiente e comprese il valore storico e paesaggistico dell’area delle Mura dionigiane, quella stessa danneggiata, fortunatamente non in modo irreparabile, dagli spericolati interventi edilizi”.