News Melilli: ieri mattina, il sindaco di Melilli Giuseppe Cannata ha incontrato i giornalisti per chiarire la sua personale posizione e quella del Comune sull’inchiesta giudiziaria culminata nel sequestro della discarica Cisma e nell’arresto di 14 persone per traffico illecito di rifiuti pericolosi (leggi qui).
Ritenendo di essere stato citato impropriamente nel corso della conferenza stampa, il Maresciallo di Complemento Corrado Mascali ha commentato le affermazioni del sindaco e soprattutto del neo assessore Nuccio Caminito, dichiarando quanto segue: “Onde evitare che i cittadini siano fuorviati da false notizie divulgate da soggetti che intendono scaricare su altri le proprie annose responsabilità ritengo riferire quanto di seguito. Ho assolto alla funzione di sindaco del Comune di Melilli da fine dicembre 2014 fino al 3 agosto dell’anno successivo in quanto assessore anziano in carica, subentrando al vicesindaco dimissionario ed in sostituzione del sindaco Cannata, notoriamente sospeso in applicazione della legge Severino”.
“Durante il predetto periodo – dichiara Mascali – ricordo che ‘mai’ il dirigente comunale che si occupava della materia mi avesse in qualche modo reso partecipe, neanche sotto forma di semplice informazione, di qualsiasi tipo di atto rilasciato dal comune alla Cisma. Unica volta in cui mi sono imbattuto da amministratore con questa società è stato in occasione della notizia appresa a mezzo stampa del conferimento dei rifiuti provenienti dall’Ilva”.
“I fatti – prosege – documentano che l’amministrazione da me guidata, allarmata per quanto stesse accadendo, si è attivata prontamente, accertando che purtroppo esisteva già un’autorizzazione ministeriale perché i detti prodotti venissero stoccati nell’area in questione. Per ulteriore chiarezza circa la problematica, attraverso il presidente del consiglio si convocava un consesso civico aperto per affrontare la delicata tematica ambientale”.
“Solo in quell’occasione – spiega Mascali – venivo a sapere che era in corso la procedura di ampliamento di tale sito e che l’autorizzazione era di competenza regionale. Degli atti propedeutici al rilascio, sicuramente richiesti dalla regione, compresi i pareri, non ho mai avuto modo di prenderne visione, anche se commentavo negativamente la negligenza o la superficialità di qualche preposto che ha fatto sì che la richiesta di ampliamento avanzata dall’azienda venisse accordata. Per tale caso null’altro è di mia conoscenza. Questa affermazione trova conferma nella mia mancata partecipazione alle probabili conferenze di servizi o riunioni a vario titolo tenute a Palermo o in altre sedi di enti locali, che ho disertato in quanto non ero a conoscenza della loro convocazione”.
“Preciso ancora – continua il Maresciallo di Complemento – che risponde a vero l’agire autonomo sia mio che del vice sindaco che mi ha preceduto nella carica, ma è anche vero che il sindaco sospeso Cannata aveva libero accesso agli uffici comunali, presenziando anche alle riunioni che si tenevano al suo interno. Di questo comportamento ne è a conoscenza tutto il Palazzo di Città. Il Geom. Caminito che ha criticato il mio operato e quello di tutta l’amministrazione Cannata dell’epoca, guarda caso oggi si siede al suo fianco prendendo le sue difese, al contrario di prima che era solito attaccarlo anche per minuzie”.
“Capisco – conclude Mascali – che le elezioni bussano alla porta e Cannata & co credono di farcela con il metodo del ‘io non centro… la colpa è di altri!’ . Ma non funziona così. Non si può pensare di emergere o di svicolarsi dalle proprie responsabilità infangando altri soggetti pur nella consapevolezza che vanno a screditare persone completamente estranee ai fatti e che vantano una carriera onorabile e dignitosa resa al servizio di tutta la collettività e del proprio territorio. L’unica responsabilità che oggi mi sento di avere è quella di non essermi dimesso per tempo, mandare tutti a casa in attesa di un più civile rinnovamento dell’amministrazione di questo comune. Detto ciò annuncio che mi riservo di agire anche per vie legali per le diffamazioni a mezzo stampa che hanno fortemente danneggiato la mia immagine”.