Francofonte. Il sindaco Palermo replica alle accuse, sollevate nei giorni scorsi relative alla restituzione dei fondi della “democrazia partecipata” dell’anno 2016 (leggi qui).
“Molto spesso l’aria delle elezioni, più che aria diventa un vero e proprio vento, se non un ciclone. Tutte le occasioni sono buone per polemizzare e fare passerella. A proposito della tanto vituperata “democrazia partecipata “ tutte le forze politiche di opposizione e non si sono scatenate, perdendo forse un po’ di lucidità e dimenticando che spesso un minimo di prudenza consente di fare le giuste valutazione”.
“Il Comune – prosegue – non dovrà restituire un bel niente alla Regione Siciliana. Si è trattato di un semplice errore nella lettura dei documenti trasmessi dal nostro ufficio ragioneria, quindi è bastato far notare l’incomprensione agli uffici palermitani, perché venisse emesso un nuovo decreto, firmato ieri dal dirigente, e già pubblicato. Spero che i soliti occhi, sempre molto attenti, vadano a verificare”.