E’ in sala operatoria da tre ore per un intervento che ne durerà circa cinque in totale il piccolo Francesco Germano, il “leoncino” aretuseo che nel 2018 venne investito mentre attraversava sulle strisce pedonali. Un incidente che è costato caro a Francesco, che a novembre compirà 12 anni. A seguito di un ricovero e di vari accertamenti medici a Francesco è stata riscontrata una epifisiolisi della tibia distale e frattura del perone della gamba sinistra.
Il cuore di Siracusa e dei siracusani si è mobilitato, con una raccolta fondi, affinché il piccolo potesse tornare a camminare effettuato un delicato intervento. Per lui, oltre a tantissime persone, si sono spesi anche gli ultras aretusei (e non solo) e la Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il papà di Francesco, Antonio che attende la fine dell’intervento.
<Francesco ci teneva a ringraziare tutte le persone che si sono spese per lui – dice papà Antonio – affinché l’intervento, insieme al sogno di tornare a camminare e correre come un bambino di 12 anni si potesse concretizzare>.
Ha la voce che trema papà Antonio, devoto e portatore del Simulacro argenteo della Santa patrona di Siracusa, quando ci dice che il cammino sarà ancora lungo ma che questo intervento è già un importantissimo passo avanti.
<Grazie – dice papà Antonio Germano – grazie perché grazie all’aiuto di tutti Francesco potrà tornare a sorridere come un bambino della sua età. Non smetteremo mai di ringraziare tutte le persone che hanno sposato la causa di Francesco e speriamo di poterlo fare di persona al più presto>.
Il giorno del suo ricovero a Milano Francesco è entrato sorridendo proprio com’è entrato sorridendo in sala operatoria. Perché il sogno, seppure dopo una lunga riabilitazione, sembra davvero diventare realtà.