News Catania: ancora guai giudiziari per l’ex patron del Catania, Antonino Pulvirenti. Questa volta, però, il calcio non c’entra nulla, infatti l’ex numero uno della squadra etnea è stato arrestato, questa mattina, per il crac della “Wind Jet S.p.a.”, la ormai sciolta compagnia aerea siciliana con l’accusa di banca rotta fraudolenta.
Per le altre tre persone indagate, Angelo Agatino Vitaliti, Componente del Consiglio di Amministrazione di “Wind Jet S.p.a.”, Vincenzo Patti e Paola Santagati, rispettivamente Presidente del Collegio Sindacale e Commercialista della “Wind Jet S.p.a.”, è stato disposto il divieto temporaneo di esercitare attività professionali e imprenditoriali.
L’inchiesta, che ha portato agli arresti anche l’amministratore delegato Stefano Rantuccio, è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Catania nell’agosto 2012, quando la compagnia aerea sospese i voli lasciando improvvisamente a terra migliaia di passeggeri e senza stipendio oltre 500 lavoratori.
Il quadro complessivo emerso dall’esame della documentazione sequestrata, dalle ispezioni informatiche, dalle rogatorie internazionali eseguite in Lussemburgo, Svizzera, Francia, Regno Unito e Stati Uniti d’America, nonché dagli accertamenti bancari, dall’approfondimento di segnalazioni sospette e dalle indagini tecniche ha evidenziato che la società, già a partire dal 2005 non avrebbe dovuto operare sul mercato in ragione delle ingenti perdite accumulate. Fra le operazioni fraudolente finalizzate all’occultamento delle effettive perdite e all’incremento dell’attivo patrimoniale si inquadra la rivalutazione del marchio “Wind Jet” nell’annualità 2005, operata in contrasto con i criteri di redazione del bilancio.
Il marchio, iscritto nel bilancio 2004 a soli 319 euro, è stato poi valorizzato nel bilancio dell’anno 2005, sulla scorta di una perizia ritenuta di comodo, in 10 milioni di euro, somma alla quale è stato ceduto e retrocesso dopo pochi anni alla “Meridi S.r.l.” società di gestione di supermercati facente parte dello stesso gruppo imprenditoriale. Anche nei bilanci relativi agli anni successivi, sono state individuate artificiose sopravvalutazioni operate con il contributo di società estere che, attraverso perizie “di comodo”, hanno gonfiato il valore delle rimanenze di magazzino per oltre 30 milioni di euro.
La Procura ha sequestrato fondi per cinque milioni di euro e iscritto nel registro degli indagati 15 persone.
L’autorità giudiziaria ha disposto per Antonino Pulvirenti, quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di “WIND JET S.p.a”, gli arresti domiciliari, divieto temporaneo di esercitare attività professionali e imprenditoriali e il sequestro preventivo di somme unitamente ad altri coimputati.