Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, Giuseppe Abbate classe 1965 di Augusta per il reato di prostituzione minorile e atti sessuali con minori. L’uomo, insegnante di religione, secondo le prime ricostruzioni rese dalla testimonianza di un giovane migrante egiziano, era solito consumare rapporti sessuali con i giovani migranti, ricompensandoli con regali e denaro.
Eseguiti i necessari riscontri e verificata l’attendibilità delle dichiarazioni rese dal giovane egiziano, la Squadra Mobile di Siracusa aveva avanzato richiesta alla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, competente in materia di prostituzione minorile, per ottenere l’autorizzazione a svolgere una serie di attività tecniche. Proprio a seguito dell’autorizzazione e delle successive indagini, agenti della squadra mobile di Siracusa, sono riusciti a sorprendere l’insegnate di religione in atteggiamenti inequivocabili con due minorenni extracomunitari.
Condotti i tre negli uffici della squadra mobile aretusea si è proceduto all’audizione protetta dei due minorenni, nel corso della quale i due giovani riuscivano a fornire importanti elementi di prova a carico dell’Abbate, in relazione al reato di prostituzione minorile. L’insegnate di religione è stato successivamente tratto in arresto, in quanto ritenuto responsabile dei delitti di prostituzione minorile e atti sessuali con minorenni e condotto presso la Casa Circondariale Cavadonna di Siracusa.
Giuseppe Abbate ha ricoperto nel passato l’incarico di assessore provinciale e si era candidato alcuni giorni fa al consiglio comunale di Augusta, senza però essere eletto.