News: zona industriale. Isab/Lukoil ha comunicato alla Procura di Siracusa di accettare le prescrizioni imposte per la riduzione di emissioni. La decisione arriva a distanza di undici giorni dalla notizia del sequestro degli impianti sud e nord (leggi qui). Era lo scorso 21 luglio quando il pool di tre magistrati della Procura della Repubblica, coordinati dal Procuratore Capo, ha ottenuto dal G.i.p. un decreto di sequestro preventivo di due impianti industriali, lo stabilimento ESSO e gli stabilimenti ISAB Nord e ISAB Sud, perché è stato riconosciuto un significativo contributo al peggioramento della qualità dell’aria dovuto alle emissioni degli impianti. In sede di esecuzione del decreto è stata prevista la restituzione dei beni subordinandola all’imposizione di talune prescrizioni volte a consentire l’adeguamento degli impianti alle norme tecniche vigenti. L’indagine, iniziata due anni fa circa, si è avvalsa di una consulenza tecnica collegiale redatta da esperti di livello nazionale ed è consistita in molteplici audizioni e acquisizioni di dati e documenti. Tali provvedimenti sono intervenuti dopo molteplici esposti e denunce di privati di cittadini, movimenti ambientalisti e d enti territoriali del Circondario che si lamentavano della cattiva qualità dell’aria.
Isab/Lukoil dichiara in una nota di “accettare il programma di interventi secondo le scadenza previste nel decreto di sequestro, preservando la piena operatività della raffineria”.