News Siracusa: ha stretto la mano al segretario uscente Luigi Angeletti, visibilmente commosso dopo 14 anni al vertice della Uil nazionale, e ha sposato i temi affrontati questa mattina in occasione dell’apertura del XVI Congresso nazionale* della Uil in corso di svolgimento all’Eur a Roma. E non potrebbe essere diversamente poiché il dito è sempre puntato contro il Governo Renzi.
“La politica è ancora vecchia anche se al potere sono arrivati i giovani – ha detto il segretario territoriale Stefano Munafò – va bene il bonus degli 80 euro che il sindacato cerca di promuovere da tempo ma poi tutto il resto è fermo. E il problema è che il Governo dà la colpa ai sindacati se le amministrazioni non vanno avanti. Ma di chi è la colpa se negli ultimi quattro anni si è andati a peggiorare? Se si perdono milioni di finanziamenti europei che la stessa Comunità Europea ci destina? Noi portiamo avanti tante battaglie, in primis quella della riforma fiscale per cambiare il paese, noi vogliamo il meglio per il paese, non facciamo ostruzionismo”.
Poi la chiosa finale (preceduta da una battuta dello stesso Angeletti che ha reso l’idea del contrasto fra sindacati e Governo: “oggi si può usare ancora l’I-phone con i gettoni, ma comunicare con un tweet…”) di Munafò sull’importanza del sindacato: “Il sindacato è l’unico strumento per sistemare a livello nazionale la frammentazione che esiste fra ogni organizzazione dei lavoratori”.
E la citazione riguarda gli articoli 39-40 e congiuntamente 46 della Costituzione italiana: “E’ arrivato il momento di metterli in atto per tutelare in maniera definitiva i lavoratori”.