Oggi è il giorno della visita dei ministri Salvini e Di Maio nei luoghi del terremoto avvenuto nella notte tra Natale e Santo Stefano. L’evento sismico, di magnitudo pari a 4.8, è stato ampiamente avvertito dalle popolazioni residenti in quasi tutto il comprensorio catanese, provocando danni e alcuni feriti nelle aree più prossime all’epicentro.
Il programma prevede alle ore 10.30 nel Comune di Zafferana Etnea, con sopralluoghi nelle frazioni di Fleri, Pisano e Poggio Felice, la visita del vice premier Di Maio.
Alle ore 11.45 sarà a Santa Venerina, alle 12.50 a Pennisi, frazione di Acireale, alle 13.45 ad Aci Sant’Antonio e alle ore 14.25 a Viagrande. Alle ore 15.30 ultima tappa nella Prefettura di Catania dove è allestito il Centro coordinamento soccorsi. Sono previsti, inoltre, due incontri con la stampa: a Zafferana Etnea e in prefettura a Catania.
Dal punto di vista sismico è stata una notte tranquilla quella trascorsa sull’Etna: gli strumenti dell’Ingv hanno registrato una decina di scosse, ma di bassa energia. I tre eventi maggiori alle 4:40 a Zafferana Etnea, di magnitudo 2.0, e ipocentro a 2 km di profondità, e gli altri due su altro versante, a Ragalna, ieri alle 21:14, di magnitudo 2.3, e a seguire alle 2:18, di magnitudo 2.1. Quello delle 3:19 della notte del 26 dicembre è considerato dall’Ingv come uno dei terremoti più energetici mai registrati sul vulcano.
Aggiornamento 11:15 – “Domani sarà dichiarato lo stato di emergenza e saranno stanziate le risorse necessarie per dare supporto ai sindaci e alle autorità locali per aiutare le famiglie”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra le zone maggiormente danneggiate dal terremoto di Santo Stefano. “Grazie alla Protezione civile e alle autorità locali – ha aggiunto – per il lavoro fatto. Rafforzeremo il sistema antisciacallaggio in modo da rassicurare chi la notte scorsa ha dormito in auto e non in albergo” (fonte: ANSA)