Siracusa. «Un grande progetto politico, come Liberi e Uguali per Grasso Presidente, non può assolutamente fare a meno di forti rappresentanti del territorio – ha affermato l’On. Pippo Zappulla – che rendono immediatamente percepibile agli elettori dei collegi un programma che vuole dare voce ai temi del lavoro, dei diritti e della legalità. In Sicilia, e nella provincia di Siracusa in particolare, per le tematiche che la investono è indispensabile una deputazione che non sia solo credibile per storia politica e impegno personale, ma sia soprattutto saldamente radicata».
«Questa esigenza, che è soprattutto l’esigenza della nostra gente, – ha proseguito Zappulla – rischia di passare in secondo piano rispetto alle logiche imposte da una legge elettorale cervellotica, scollegata dalle più autentiche esigenze di rappresentanza. Chi ha la responsabilità di guidare la coalizione di LeU verso il traguardo di governare la Nazione, non può non assumersi l’onere di far restare tutti nel solco del progetto che rappresenta, adottando scelte coerenti. Ieri l’intero Coordinamento Regionale di Art.1 Mdp della Sicilia ha espresso il profondo dissenso sui criteri e i metodi utilizzati che mortificano larga parte delle province siciliane chiedendo una seria e urgente riflessione al Presidente Grasso e al gruppo dirigente nazionale».
«E’ la tensione ideale verso una politica rivolta più alla gente che ai Palazzi – ha continuato l’On. Zappulla – che mi ha spinto ad aderire al progetto di Art1-Mdp. E’ stata una sfida difficile e convinta, ma consensi e incoraggiamenti hanno premiato fatica e sacrificio. La gente che si è spesa insieme a me non può essere mortificata, né devono essere delusi i nostri elettori. Se la mia presenza nelle liste elettorali deve soddisfare solo le logiche del Rosatellum anziché quelle della Politica, allora preferisco fare un passo indietro».
«La scelta assunta di definire pluricandidature tesa solo a garantire piccolissimi gruppi cancellando e mortificando i territori, al di là dell’indubbio prestigio delle personalità in campo, – ha concluso Zappulla – è politicamente sbagliata e indebolisce la capacità di conquistare consenso nei territori e la coerenza del progetto stesso. Ma la pur grave decisione assunta dalla Commissione Elettorale nazionale non affievolisce la validità e l’importanza del progetto politico di Liberi e Uguali, l’unica vera novità positiva nel panorama politico in grado di parlare al mondo del lavoro, ai giovani, ai tanti che soffrono ed emarginati da una società e una economia con poche e ingovernate regole. Un progetto serio della sinistra moderna e riformista aperta alle migliori energie della società civile».
«Per quanto mi riguarda, – ha terminato l’On. Pippo Zappulla – pertanto, sarò comunque il primo militante di Mdp LeU nelle piazze e fra le gente perché l’impegno politico-sociale e civile è la passione della mia vita a prescindere dall’essere deputato o candidato; lavoreremo già da ora per le prossime imminenti tornate amministrative e comunali nella nostra città capoluogo e provincia nel segno del cambiamento profondo e della ricostruzione di una forte identità politica e valoriale».