News Siracusa: “essere europei anche nei diritti dei lavoratori, non solo nei doveri contabili del deficit”. E’ il commento di Pippo Zappulla, deputato nazionale di Articolouno, sulla risoluzione parlamentare per impedire il brusco innalzamento dell’età pensionabile previsto dalla legge Fornero.
L’onorevole siracusano è stato promotore del testo presentato dal gruppo Mdp, in discussione alla Commissione Lavoro della Camera, che prevede di adeguare il limite anagrafico alla media delle altre nazioni europee, sensibilmente inferiore a quello italiano.
La norma, se approvata, vincolerebbe inoltre il Governo a correggere gli effetti perversi dell’adeguamento automatico fra età pensionabile e aspettativa di vita accertata dall’Istat, che nel giro di qualche anno farebbe schizzare il diritto alla pensione verso la vecchiaia avanzata.
“Innanzitutto, io e i miei colleghi, chiediamo di bloccare subito l’adeguamento con decorrenza 1 gennaio 2019, che a termini di legge deve essere stabilito entro il 31 dicembre di quest’anno”: ha spiegato Zappulla.
Nella risoluzione alla discussione in Commissione si sottolinea che: “l’attuale sistema di incremento periodico del requisito anagrafico denota un’evidente carenza di gradualità, se a questo si aggiunge un meccanismo di calcolo della pensione esclusivamente basato sui contributi versati, il risultato prodotto è un sistema previdenziale particolarmente penalizzante nei confronti delle lavoratrici donne che, avendo in media carriere contributive che non superano i 25 anni, contro le carriere contributive dei lavoratori uomini che in media si attestano sui 39 anni, hanno come unica via di accesso alla pensione l’opzione della pensione di vecchiaia”.