News Siracusa: Filcams Cgil intende presentare un esposto al tribunale chiedendo di appurare l’eventuale esistenza di “reato di omissione di atti d’ufficio a carico dei funzionari dell’assessorato ai Beni Culturali della Regione e del responsabile unico del procedimento per il mancato controllo delle norme contrattuali sottoscritte dalle aziende appaltatrici”. La vertenza ex Novamusa, finisce in procura, visto che “The Key”, la società responsabile del servizio el lotto SR1 (Neapolis, museo Paolo Orsi, Museo Bellomo) secondo il sindacato si è immessa nell’appalto del suddetto servizio, senza rispettare la clausola sociale. Secondo il bando di gara ex art.16, infatti, la società è obbligata ad assumere il personale ex Novamusa già impiegato nei servizi aggiuntivi. la The Key, però, ha ignorato le comunicazioni dalla Filcams di Siracusa con richieste di incontro, oltre ad aver unilateralmente convocato solo una parte delle lavoratrici per sottoporle a un colloquio, escludendo arbitrariamente altre lavoratrici che vantano i medesimi diritti.
“La Filcams – spiega il segretario provinciale della Filcams, Stefano Gugliotta – da oltre 6 anni segue questa vertenza, partendo dalla clausola sociale che fu inserita nel bando proprio su iniziativa della Filcams, passando per il tentativo maldestro del Presidente Crocetta, che sulla spinta emotiva dello scandalo Novamusa ipotizzo di annullare le gare già aggiudicate per far gestire le biglietterie ai precari della Regione Sicilia. Solo dopo essere stato sconfessato dalla Corte Costituzionale, ed aver esposto la Regione Siciliana a milionari richieste di risarcimento danni, il governo Crocetta ha riattivato il complesso meccanismo che ha portato alla conclusione di questa annosa vertenza. Ipotizzare che la Filcams restasse a guardare la spartizione politico clientelare dei posti di lavoro che si attiveranno (oltre 300 in tutta la Sicilia) è quanto meno assurdo”.