News Siracusa: Ti amo o qualcosa del genere, commedia scritta e diretta da Diego Ruiz, con Gaia De Laurentiis, Roberto Ciufoli e Francesca Nunzi fa tappa anche a Siracusa martedì 12 aprile al Teatro Vasquez all’interno della stagione teatrale de La Nuova Scena. La pièce che ha debuttato per la prima volta nel 2005 sta riempiendo tutti i teatri italiani. Diego Ruiz sceneggiatore, regista e attore ci racconta qualcosa in più del suo spettacolo.
Ti amo o qualcosa del genere. Come nasce la pièce?
«E’ una commedia che mi dà molte soddisfazioni. E’ una rappresentazione che ti permette di divertirti come attore, c’è un grandissimo ritmo e molte occasioni di risata continua. E’ una commedia degli equivoci in chiave moderna. Mi sono ispirato a Feydeau e l’argomento principale è l’amicizia tra uomo e donna. Nello spettacolo una soluzione non esiste un finale e si apre il dibattito. È un argomento che coinvolge anche il pubblico più grande».
Tre aggettivi che definiscano lo spettacolo?
«Divertente; moderno nella sceneggiatura, nella regia, nel linguaggio e nella recitazione; spensierato, senza morale e nessuna lezione di vita».
Quali sono le difficoltà nel fare teatro oggi?
«Io mi sento fortunato perché non ho avuto grosse difficoltà. Lo spettacolo è di successo commerciale ma non è di cattiva qualità, ci impegniamo e il pubblico ci ricompensa. Poi grazie ai social, il pubblico ci commenta, tagga foto e ci segue anche dopo. Trovare questo tipo di rapporto nel teatro non è facile. Il pubblico che viene a vederci è misto, dal ragazzetto di 17 anni alla nonnina di 80. È un modo per avvicinare la gente al teatro, lo rendiamo facile da seguire, più fruibile per tutti pur mantenendo qualità e rigore. La difficoltà semmai la trovo da parte di quel tipo di teatro che se non fai uno spettacolo impegnato non vieni preso in considerazione. Negli ultimi anni però i teatri si stanno aprendo anche a spettacoli di intrattenimento. Credo che si possano fare delle cose belle, facili e divertenti senza essere volgare, scontato e banale».
Ha già in cantiere un’altra commedia?
«Sì. Da dicembre sarò in tour con “Cuori scatenati”. Il tema è sempre il rapporto di coppia. Mi piace esplorare i rapporti perché si aprono a tante argomentazioni, sfaccettature, variabili e varianti da raccontare. Amori che finiscono ma che in realtà non finiscono mai, separazioni di grandi storie d’amore che si trascinano nel tempo condizionando la vita sentimentale futura».