News Siracusa: due giorni di sport e festa. Due giorni che hanno visto invadere i campi di via Pachino da bambini e genitori in festa.
E’ con un sorriso che si è aperto il 1° Memorial “Salvuccio Miconi”. A soli 12 giorni dal compimento di un anno dalla scomparsa del giovane Miconi gli amici hanno voluto organizzare qualcosa che potesse portare in alto in nome del giovane aretuseo scomparso tragicamente lo scorso 20 dicembre.
Amato da moltissime persone Miconi, infatti, mantiene il suo ricordo sempre vivo. Un ricordo di un giovane ragazzo di vent’anni che, quel maledetto giorno, mentre il simulacro argenteo di Santa Lucia faceva ritorno in Cattedrale è morto per mano di un coetaneo.
Sorrisi di bambini hanno reso omaggio al panettiere aretuseo che, nelle foto presenti durante il memorial, mostrava sempre la gioia di un giovane con una vita serena e spensierata. Un giovane conosciuto anche nei campi di via Pachino per la sua passione calcistica.
Alla presenza di parenti e amici del giovane Salvo Miconi si sono sfidate: A.s.d Rari Nantes, A.s.d. Flora Calcio, A.s.d. Megarini, A.s.d. Atletico Avola, A.s.d. Olipic Priolo, A.s.d. Siracusa in Movimento e A.s.d. Santa Sofia Sortino nelle categorie di esordienti, piccoli amici e pulcini.
La sfida esordienti è stata vinta dall’A.s.d. Rari Nantes. Per i piccoli amici, invece, a conquistare il primo posto è stata l’A.s.d. Olimpic Priolo mentre la categoria pulcini ha visto portate a casa il primo posto all’A.s.d. Siracusa in Movimento.
A premiare le squadre sono stati Riccado, Lucilla e Francesca, la famiglia Miconi.
Palloncini bianchi con sopra scritto “Salvuccio” sono voltati in cielo mentre scalpitanti bambini correvano, all’interno dei campi, stringendo in mano le coppe. Gli amici di Miconi hanno regalato ai presenti un piccolo spettacolo pirotecnico come ringraziamento e per fare sentire il proprio calore all’amico scomparso.
La festa si chiude. I bambini tornano a casa con la consapevolezza che lo sport, oggi, ha voluto rendere omaggio a un giovane volato in cielo troppo spesso.
La famiglia Miconi va via con dei fiori e una targa donata loro dalle società. Il tempo è scaduto, devono andare a trovare il loro “bambino”. Siamo certi che due occhi in più, oggi, fissavano i campi di via Pachino, quei bambini, quelle maglie, quei palloni calciati, e la famiglia… gli occhi di Salvuccio Miconi.