News Siracusa: “il mio plauso e apprezzamento per l’azione della Magistratura e del suo Procuratore della Repubblica Dott. Giordano è convinto e senza alcuna retorica. Le indagini aperte sull’inquinamento fanno, peraltro, il paio con i tanti fascicoli sulle pubbliche amministrazioni e sul Comune di Siracusa in particolare e confermano che bisogna avere rispetto per l’autonomia della Procura sempre, senza attaccarla e tentare di delegittimarla quando in discussione ci sono delibere, appalti, gestione di servizi importanti della collettività. Dichiara il deputato nazionale di Articolouno Movimento Democratici e Progressisti, Pippo Zappulla.
“Ma ciò detto – dichiara il Componente della Commissione Lavoro della Camera – una classe dirigente appena avveduta non può scaricare una materia così importante e delicata solo sulle indagini e i provvedimenti della Magistratura. Le grandi committenti della zona industriale interessate devono rispondere nel merito dei provvedimenti e dare conto e ragione ad intere comunità, ed è evidente che dalla zona industriale e dagli stabilimenti vengono fuori non solo i cattivi odori ma anche e soprattutto le sostanze inquinanti e dannose per la salute, mai dimenticarlo prima per i lavoratori impegnati e poi per le comunità della zona. E lo dobbiamo dire tutti all’unisono: Nessuno si sogni di porre sul tavolo del sindacato il ricatto inquinamento-occupazione così come, altrettanto unitariamente dobbiamo giudicare demagogico e fuorviante alimentare un clima di ostilità preconcetta nei confronti delle attività industriale. Dopo tanti decenni di industrializzazione non sempre governata, in molti casi selvaggia oggi è il tempo di chiedere, anzi pretendere dai colossi industriali che qui da noi si utilizzino le migliori, le piu’ avanzate e moderne tecnologie in grado di tirare fuori produzioni di qualità abbattendo l’impatto ambientale e i rischi per la salute dei lavoratori e dei cittadini”.
“C’è il grande tema delle quantità e qualità delle manutenzioni – prosegue Zappulla -, ma c’è la questione delle migliori tecnologie possibili sul mercato: un processo di riconversione ecosostenibile delle produzioni è il vero obiettivo che bisogna porsi come gruppo dirigente di questo territorio. Insieme puntare ad una normativa nazionale in grado di misurare e classificare i limiti della concentrazione di piu’ sostanze nocive per evitare il paradosso che ognuno ritiene di essere a posto ma l’insieme delle sostanze sono invece devastanti per la salute e la sicurezza. Infine, e non certo per importanza, si attivi una cabina di regia nazionale regionale e locale per sbloccare risorse e progetti per la bonifica e il risanamento”.
“Su questi obiettivi ritengo più che necessario l’attivazione urgente di un tavolo nazionale coordinato dal Ministro per l’Ambiente con i rappresentanti delle grandi Imprese,sindacati e Istituzioni locali e Regionali. Il mio sostengo all’azione della Magistratura rimane, quindi, – conclude Zappulla – pieno e convinto ma ribadisco ognuno di noi deve fare la sua parte, assumendosi la responsabilità di limiti, di ritardi e soprattutto di una iniziativa politica, istituzionale, forze sociali all’altezza della gravità della situazione”.