Siracusa. «La politica ora trovi una soluzione per i 40 mila insegnanti a cui il consiglio di Stato ha tolto l’abilitazione», questo il commento dell’On. Bruno Marziano circa lo sciopero degli insegnanti per le scuole dell’infanzia e delle elementari.
La protesta degli insegnanti delle scuole per l’infanzia e delle elementari verte contro una sentenza emanata dal Consiglio di Stato il quale ha stabilito che i docenti diplomati prima del 2001 potrebbero essere cancellati dalle graduatorie anche se sono già entrati di ruolo perché il diploma non è più considerato un titolo abilitante. Ciò significa che moltissimi insegnanti potrebbero presto ritrovarsi senza un posto di lavoro o comunque declassati in graduatoria già a partire da marzo oppure nel mese di giugno.
«Ora gli insegnati delle scuole per l’infanzia ed Elementari sono in sciopero – ha dichiarato l’On. Bruno Marziano – perché una sentenza del Consiglio di Stato ha annullato loro l’Abilitazione all’insegnamento, dopo che hanno insegnato per decenni. Le sentenze vanno rispettate, ma non c’è dubbio che ad esse si può porre rimedio se la politica trova percorsi per sanare una situazione incresciosa. Si facciano corsi-concorsi o altre forme di sistemazione, ma si facciano».
«Non è accettabile che 40 mila persone perdano un diritto – ha concluso Marziano – dopo aver lavorato per tanti anni. Non è pensabile che possano tornare ad un disagio psicologico e personale perché viene a mancare un titolo, per altro per tanto tempo riconosciuto. È indispensabile che insegnanti che stanno alla base del percorso formativo nel nostro paese tornino ad esercitare il loro diritto. Non so quale possa essere la soluzione ma mi auguro che in primo luogo il Governo e le forze politiche trovino al più presto questa soluzione».