News Siracusa: un qui pro quo tra il ragioniere generale e il dirigente del settore Politiche sociali sulle somme da destinare al servizio Asacom. Un malinteso, adesso risolto, riguardo la polemica sollevata ieri, dal Consigliere di opposizione, Salvatore Castagnino, sulla probabile riduzione del servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per bambini e ragazzi disabili inseriti a scuola (leggi qui).
Lo spiega, oggi, l’assessore alle Politiche sociali, Rosalba Scorpo: “nonostante le grosse difficoltà relative al bilancio, posso rassicurare le famiglie sul fatto che lunedì il servizio Asacom riprenderà con le medesime caratteristiche dell’anno 2015. Il servizio, mai sospeso, quindi continuerà assicurando l’assistenza alla comunicazione per le regolari 8 ore a tutti gli assistiti”.
“La nota inviata dal dirigente al Welfare sulla riduzione delle ore di assistenza da 8 a 7 nasce infatti – aggiunge Scorpo – da un errore che lunedì sarà rettificato, e che è stato causato da un malinteso tra il ragioniere generale e il dirigente del settore Politiche sociali circa le somme da destinare all’erogazione del servizio nel 2016. Lunedì tutte le ditte interessate riceveranno una nota di rettifica che chiarirà l’equivoco”.
“L’Asacom- conclude l’Assessore- è infatti una grande risorsa a cui l’Amministrazione Garozzo attribuisce estrema importanza proprio per la sua grande valenza sociale. Grazie alle figure professionali che giornalmente si prendono cura di loro, i minori con disabilità infatti continueranno ad avere assicurata una migliore integrazione all’interno dell’ambiente scolastico”.
In una nota, si aggiunge, altresì, il consigliere Salvo Sorbello in cui afferma: “prendiamo atto che l’Amministrazione si è resa subito conto del grave errore che stava commettendo riducendo il servizio per l’ assistenza ed l’autonomia alla comunicazione degli alunni con disabilità”.
“Siracusa – conclude Sorbello – è uno dei pochi Comuni siciliani ad avere approvato un regolamento per disciplinare l’attività degli operatori asacom e deve anzi puntare a rafforzare questo servizio, prezioso per alunni, insegnanti e famiglie, anziché ridurlo. E deve intervenire presso ex Provincia affinché approvi un regolamento analogo per le scuole secondarie superiori”.