News Siracusa: si è svolto ieri mattina, presso la sala conferenze di Villa Reimann, il Coordinamento di Save Villa Reimann che ha deciso il varo di due iniziative che avranno lo scopo di valorizzare la figura, poco conosciuta, di Christiane Reimann.
E’ stata scelta la data del prossimo 8 marzo per la celebrazione di un convegno per valorizzare la figura della signorina Reimann, donna che entrò in contatto con le pioniere del femminismo mondiale del suo tempo e con le loro organizzazioni internazionali, sposandone le rivendicazioni e sostenendole anche finanziariamente.
L’altra iniziativa prevede di richiedere al Direttore Generale dell’ASP 8 di Siracusa di dedicare una sala dell’Ospedale cittadino “Umberto I”, utilizzata per i corsi di infermieristica, a Christiane Reimann, che prima della sua permanenza a Siracusa, riuscì a riorganizzare il Consiglio Internazionale degli Infermieri, con sede a Ginevra, diventandone Segretario Esecutivo per moltissimi anni.
Save Villa Reimann rende noto il suo disappunto per il ritardo dell’insediamento della Commissione dei Garanti che slitta di settimana in settimana e auspica che questo possa essere un ritardo da addebitare a problemi burocratici e non alla stessa volontà politica del Sindaco.
“Lo stesso auspicio avanziamo – afferma il coordinatore Marcello Lo Iacono – affinché vengano accelerate le risposte dell’Amministrazione Comunale alle richieste di Save Villa Reimann sia per la consultazione dell’epistolario di Christiane Reimann e poter così proseguire il lavoro di ricerca legato alla conoscenza della vita e dell’ attività internazionale della gentildonna sia per la richiesta di accesso in Villa dove poter effettuare un inventario veritiero ed attendibile, viste le varie incongruenze riscontrate nella documentazione redatta in occasione della consegna dell’immobile al Consorzio Universitario “Archimede”.
Save Villa Reimann – prosegue Lo Iacono – si è offerta in modo volontaristico e senza scopo di lucro per procedere allo spostamento dei mobili accatastati alla rinfusa nelle stanze della villa, alla disinfestazione dei locali ed al successivo riposizionamento per venire finalmente a capo della effettiva esistenza e poter disporre, nella loro storica collocazione, le suppellettili, i mobili, i quadri e quant’altro costituiva elemento di arredo della villa.
Rilasciare a Save Villa Reimann – conclude Lo Iacono – l’autorizzazione a ricomporre l’aspetto originario delle sale al piano terra della villa significherebbe per l’Amministrazione, dare finalmente un segnale forte per onorare la prescrizione riportata nel lascito che prevede l’obbligo testamentario di non disperdere il patrimonio Reimann”.