News Siracusa: responsabilizzare e sostenere le persone con problemi di salute mentale e le loro famiglie. Questo uno degli obiettivi di un piano strategico che si ottiene con la formazione di comunità sulla Salute Mentale, operante in un sistema a rete di enti locali formato da Distretti socio-sanitari, imprenditoria, associazione di familiari ed utenti, volontariato e mondo del lavoro e la scuola.
La necessità per il servizio pubblico, gli enti locali, la scuola e le associazioni di “fare gioco di squadra” come sostiene il direttore generale ASP, Salvatore Brugaletta, per dare alla malattia mentale un orientamento non solo clinico ma anche e soprattutto socio-riabilitativo.
“E‘ necessario – prosegue il direttore- un rapporto sinergico tra i vari attori interessati ad un processo di cura ed al reinserimento sociale tarando gli interventi in funzione dei bisogni reali in rapporto allo stato sociale del cittadino”. Il direttore generale, inoltre, ha sottolineato l’impegno più generale dell’Azienda non soltanto nella salute mentale allo sviluppo di azioni efficaci per l’integrazione socio-sanitaria in funzione delle attese del territorio.
Presenti, a questa prima riunione plenaria, i rappresentanti delle associazioni di volontariato, gli Enti accreditati, le comunità terapeutiche, la Scuola. Meno presenti i comuni, ad eccezione di Augusta ed Avola, per concertare un’azione che vedrà, successivamente i tavoli tecnici in sede distrettuale, con le direzioni dei Moduli di Salute Mentale, Neuropsichiatria Infantile e Dipendenze Patologiche. La riduzione dei Trattamento Sanitario Obbligatorio nel triennio 2011 – 2014 e l’incremento delle visite domiciliari per scongiurare le acuzie e il fenomeno della “porta girevole” di un paziente destinato a rimanere tale. Questi alcuni dei risultati descritti dal coordinatore del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Roberto Cafiso. Quest’ultimo ha ricordato, inoltre, l’impegno a favore dell’autismo con un gruppo di lavoro dedicato e il contrasto al gioco d’azzardo patologico, obiettivo dell’Assessorato alla Salute, e quello dei disturbi alimentari, ove Siracusa è un’eccellenza in Sicilia.
Un ampio dibattito quello svolto oggi al dipartimento, nel quale hanno preso la parola anche alcuni cittadini, genitori di utenti e gli utenti stessi, oltre alle associazioni del privato sociale che già cooperano col DSM e l’Ufficio scolastico provinciale. Molto sentita è stata la partecipazione ad un unico progetto e l’esigenza di sbloccare a livello regionale il budget di salute, per attivare opportunità di restituzione al territorio, evitando ogni forma di stigma cronico nei pazienti. Gli incontri successivi si svolgeranno nelle sedi distrettuali “per fare in modo che il Piano d’Azione Locale – ha detto Roberto Cafiso – dalla carta scenda a terra, per camminare sulle gambe degli attori e dare libertà e autonomia a chi soffre di disturbi psichici. Questa è la sfida prima di tutto culturale e d’impegno professionale e civico”.