News Siracusa: il corpo senza vita di uno squalo è stato, ieri, rinvenuto a Terrauzza, al varco 22 dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Dopo la segnlazione di alcuni passanti al consorzio che gestisce la suddetta zona, il pesce identificato in un esemplare femmina (prionace glauca) chiamato “verdesca” e della lunghezza di 2 metri circa, è stato preso in consegna dall’isituto zooprofilattico della Sicilia, il quale ha effettuato sopralluogo nella zona del ritrovamento e ha effettuato i dovuti esami.
Si tratterebbe di una battuta di pesca, la causa di morte dello squalo, probabilmente catturato prima e gettato in mare poi, ancora con l’amo alla bocca. Un altro caso da inserire nella red list della IUCN ((International Union for the Conservation of Nature) tra le specie a rischio di estinzione, le principali cause sono proprio la pesca indiscriminata, il bycatch (pesca accidentale) e il drammatico fenomeno del finning ovvero l’asportazione delle pinne a fini alimentari e altri scopi legati a particolari riti culturali. Lo squalo viene privato delle sue pinne e rigettato in mare ancora vivo e destinato ad una morte atroce.