Siracusa. “Crediamo nella differenziata”. Su questo assunto si basa l’impegno dell’associazione politico culturale Le Formiche da sempre sensibile al tema della sostenibilità ambientale.
“Ci troviamo in un momento molto importante per la nostra città – afferma il presidente de Le Formiche Michele Mangiafico riferendosi all’avvio della raccolta differenziata porta a porta in tutti i quartieri –. È un momento di transizione assai complesso e comprendiamo l’impegno dell’Amministrazione che sta traghettando la città verso questa novità, con tutte le difficoltà del caso, e anche dell’azienda e degli operatori, impegnati in una delicata campagna di informazione e sensibilizzazione”.
Come tutte le novità, anche questa presenta alcune imperfezioni segnalate dai cittadini ai vari componenti della nostra associazione. Prima fra tutte la raccolta nei condomini.
“La decisione di sistemare dei mastelli condominiali nell’androne ha già suscitato perplessità e incertezze – spiega infatti Mangiafico –: a chi spetterà portarli fuori? E a chi rimetterli a posto? Queste sono le prime domande che ci sono state poste da cittadini confusi, i quali si chiedono anche a chi spetterà la pulizia, dopo un lungo periodo di utilizzo. Ci viene spontaneo quindi proporre un incontro fra l’amministrazione e l’azienda incaricata con l’associazione degli amministratori di condominio al fine di organizzare insieme questi aspetti della raccolta”.
Quindi il problema delle periferie che restano non servite, non solo dalla raccolta porta a porta ma, nella maggior parte dei casi, non dispongono nemmeno di cassonetti sufficienti. “Mi riferisco in particolare alle zone di campagna come Monasteri, Maeggio, Spinagallo, interamente abitate tutto l’anno ma prive di contenitori, anche misti – prosegue –. Alcuni residenti di quelle zone che ci hanno affidato le proprie perplessità, non nutrono grande fiducia verso l’organizzazione del servizio che, in determinate aree del territorio aretuseo, non si sa nemmeno quando partirà e scarsa è anche l’informazione sulla forte scontistica riservata proprio a quanti risiedono in queste contrade”.
L’informazione, quindi, rimane il problema principale del sistema di raccolta differenziata e in questo senso l’associazione è pronta a fare la propria parte nella campagna di sensibilizzazione sulla differenziata, nell’ambito dei propri incontri settimanali. “Questo è il futuro, questa è l’unica direzione possibile – afferma ancora Mangiafico – e vogliamo dare il nostro contributo per accompagnare le famiglie in questo momento di grande incertezza”.
E, intanto, dall’associazione arriva anche un suggerimento sulla base di analoghe esperienze locali che hanno preceduto Siracusa: è necessario, infatti, secondo Michele Mangiafico, “verificare che tutta la popolazione sia censita e, quindi, compresa nel servizio. In questo modo si eviteranno episodi in cui chi non è censito, ma consuma e produce rifiuti come tutti, abbandoni i propri rifiuti nel mastello del vicino, cosa che, in parte, già accade con l’indifferenziato, che viene ritirato più tardi rispetto alle altre tipologie di rifiuti”.
Questo comporta, in base a quanto segnalato da alcuni cittadini, che i mastelli restano sulla strada fino a mattina inoltrata e i “furbi” abbandonano la propria spazzatura nel primo contenitore vuoto che trovano, con disagio per la ditta incaricata della raccolta e per il proprietario del mastello che viene ritenuto impropriamente responsabile.
Questa sera alle 19,30 si terrà il consueto incontro associativo in viale Santa Panagia 141/C, aperto ai soci e a quanti vogliono entrare a far parte dell’associazione o anche solo esporre le proprie perplessità su questo o altri temi.