News Siracusa. Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha esitato poco più della metà delle interrogazioni oggetto del Question time. Su proposta del consigliere Ferdinando Messina si è poi aggiornato a data da destinarsi per il completamento dei punti non trattati e di quelli per i quali, in mancanza di risposta scritta degli uffici o di assenza di dirigenti o assessori, il proponente ha chiesto una loro ricalendarizzazione.
L’aula ha esitato quattro delle sei interrogazioni dei consiglieri Ficara e Burgio. La seconda interrogazione aveva ad oggetto le problematiche del trasporto scolastico con riferimento al costo e alla richiesta di esenzione.
Rispetto alla terza interrogazione, avente ad oggetto la manutenzione degli edifici scolastici, il vice sindaco Pierpaolo Coppa ha ricordato la cospicua somma prevista in bilancio per una serie di interventi; ed anticipato la prossima approvazione in Giunta della determina che stanzia oltre 30mila euro per interventi di manutenzione ordinaria negli edifici dove sono stati segnalati problemi di sicurezza.
La quarta interrogazione dei due consiglieri del M5S riguardava alcune problematiche legate al randagismo. La risposta scritta del dirigente Vincenzo Migliore ha soddisfatto i proponenti. Dal 2018 ad oggi il Comune ha speso circa 1100 euro per lo smaltimento delle carcasse e 27.500 euro per le prestazioni presso la clinica veterinaria: con la stessa non esiste una convenzione e le prestazioni vengono pagate con un ribasso del 50% rispetto al tariffario regionale. Gli uffici, infine, stanno lavorando alle attività propedeutiche alla realizzazione di un canile sanitario comunale.
Ultima interrogazione Ficara-Burgio ad essere trattata, la quinta, sulla partecipazione dell’Ente al bando regionale per la creazione di parchi giochi inclusivi. A rispondere in aula l’assessore Giusy Genovesi che ha comunicato la partecipazione con due progetti che saranno approvati entro i termini di scadenza: con una compartecipazione del Comune pari a 10mila euro ed una richiesta di finanziamento di 50mila, l’Amministrazione intende realizzare due strutture, una presso il “Parco Ozaman”, e la seconda presso il parco “Donne vittime di violenza”.
Delle due interrogazioni del consigliere Boscarino, trattata solo la numero otto, avente ad oggetto la mancata copertura del servizio di manutenzione del verde pubblico sull’intero territorio comunale. A rispondere in aula l’assessore Andrea Buccheri che ha stimato in circa 80 le aree non coperte dal servizio, molte delle quali oggetto di cessione successiva al bando di affidamento della manutenzione. “Contiamo – ha detto Buccheri – di incrementare i lotti su cui intervenire. Per altri, invece, stiamo procedendo attraverso il ricorso alla manifestazione di interesse per la messa a dimora di spazi oggetto di sponsorizzazione, così come previsto da un nostro Regolamento”.
Delle tre interrogazioni del consigliere Curzio Lo Curzio, l’Aula ha affrontato solo la numero 10, quella avente ad oggetto l’installazione dei cestini per le deiezioni canine. A rispondere l’assessore Andrea Buccheri che ha ricordato l’impegno di Tekra ad installarne, oltre i circa 30 in atto presenti, altrettanti nei prossimi mesi.
Entrambe trattate le interrogazioni del consigliere Silvia Russoniello. Con la numero 14, si chiedeva di conoscere i motivi per i quali l’Ente non abbia ancora provveduto all’acquisizione per usucapione di diverse strade di contrada Plemmirio, circostanza questa che le esclude dalla fornitura di servizi quali l’illuminazione, non ne permette la messa in sicurezza e la manutenzione ordinaria. Alla risposta degli uffici, che hanno ricordato sull’argomento le problematiche legate al decreto Maroni, si è aggiunta quella del vice sindaco Coppa che ha ricordato come spesso la mancata acquisizione sia legata all’assenza anche di un titolo giuridico. “La città – ha detto tra l’altro Coppa – paga con questa situazione l’urbanizzazione selvaggia degli ultimi decenni, anche se occorre ricordare come alcuni servizi, tipo la raccolta porta a porta, sia stata estesa a diverse di queste aree, interessate tra l’altro anche da bonifiche da discariche di amianto”.
All’interrogazione 15, avente ad oggetto la bretella di via Adorno e la richiesta di interventi per la sistemazione dell’area, ha risposto per iscritto l’ingegnere capo Natale Borgione. “Non esiste – si legge nella risposta – alcuna traccia di una viabilità di collegamento tra via Adorno e via Foti, essendo lo stesso solo un collegamento spontaneo ed alternativo realizzato dai residenti solo per abbreviare un percorso più lungo, senza tenere conto dello stato giuridico dell’area: su di essa insiste un diritto di superficie in capo al privato che vi ha realizzato un manufatto rispettoso delle norme sull’ambiente e sulla sicurezza. Questo percorso – conclude Borgione – non costituisce via di fuga ma semplice asse di penetrazione verso zone abitate raggiungibili peraltro tramite percorsi alternativi. Il sedime pertanto non risulta acquisito al Comune per usucapione”.
Due le interrogazioni del consigliere Michele Buonomo. Per la 16, volta a conoscere le azioni giudiziarie che l’Ente intende intraprendere a seguito della vicenda “Sistema Siracusa”, l’interrogante si è dichiarato soddisfatto della risposta dell’ufficio Legale, che ha ricordato le iniziative in sede civile per il recupero con decreto ingiuntivo della somma di 2.800.000 euro; ed in sede penale con la costituzione dell’Ente come parte civile nel procedimento pendente avanti al Tribunale di Messina.
All’interrogazione numero 17, avente ad oggetto le problematiche sulla qualità dell’aria e sulle iniziative legali intraprese dall’Amministrazione a tutela dei cittadini, ha risposto in aula il vice sindaco Coppa, ricordando come l’Ente si sia costituito nel giudizio amministrativo per sostenere la validità del “Piano regionale di tutela della qualità dell’aria” dopo l’impugnativa da parte delle aziende dei poli industriali; al contempo, ha aggiunto Coppa: “Abbiamo depositato un’istanza nel procedimento penale e non escludiamo di intervenire con un difensore nella fase delle indagini preliminari; ed eventualmente, qualora la Procura dovesse esercitare l’azione penale, come parte civile”.
Ultima interrogazione la numero 19 del consigliere Federica Barbagallo sulla gestione dei servizi informatici del Comune, con particolare riferimento alla possibilità di giungere ad un annullamento della nuova gara alla luce anche dell’eventuale applicazione o meno della clausola di salvaguardia per il personale in atto assunto. Nella risposta scritta del dirigente Petracca, mentre si conferma l’insussistenza di elementi che possano portare all’annullamento della gara, si precisa come “il criterio di aggiudicazione sia quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e che tra i vari punteggi previsti sia stato inserito anche quello relativo al numero di figure professionali che ciascuna ditta dichiarerà di assumere”. Il consigliere si è dichiarato soddisfatto della risposta.
Consiglio in aula martedì prossimo, 29 ottobre, con il Consuntivo 2018.