Siracusa. Un Pride, quello aretuseo ed etneo, ricco di sensazioni e di significato. Sarà, infatti, il mare l’elemento chiave del Gay Pride 2018 che “investirà” Siracusa e Catania nel mese di giugno. Il mare come simbolo di grandezza e di maestosità. Il mare come simbolo, purtroppo, del fenomeno dell’immigrazione e della non accettazione sociale. Il mare come simbolo di rinascita e di speranza.
Un’onda, quella del Pride 2018, che intende lasciare il segno sia per gli argomenti che tratterà sia per la novità che quest’anno vedrà la sinergia tra Siracusa e Catania che hanno sposato lo stesso documento politico e che a distanza di una settimana sfileranno, come nel migliore dei gemellaggi, prima nella città di Aretusea e successivamente in quella etnea.
Una sinergia quella tra le due città che hanno sempre collaborato affettuosamente negli anni grazie all’amicizia tra il presidente di Arcigay Siracusa Armando Caravini e il consigliere nazionale per Arcigay Catania Giovanni Caloggero.
«Il tema del Pride Siracusa 2018 si racchiude all’interno del logo scelto – dice il presidente di Arcigay Siracusa Armando Caravini – “Essere Umani” che racchiude i tre temi centrali dell’evento: umanità, mare e resistenza».
«Una trinacria con delle catene spezzate – dice ancora Caravini – contornata da del filo spinato e con un cerchio arcobaleno proprio dove farà tappa il Pride».
Il Siracusa Pride si svolgerà dal 14 al 16 giugno e vedrà il Pride Village ubicato in in piazza Cesare Battisti. Il corteo finale, invece, partirà dal Foro Emanuele II per attraversare tutto il centro storico della città.
«E’già stato instituito il comitato Pride che si occuperà, insieme ad Arcigay (associazione perno dell’evento LGBT, ndr) è composto da: A.N.P.I (associazione nazionale dei partigisani), Amnesty International, associazione culturale a Bedda Sicilia, Rete degli studenti medi,Ccentro Antiviolenza antistalking La Nereide, Accoglierete (associazione a tutela dei minori stranieri), REA, C.P.O.S.A. e dei sindacati CGIL e UIL» – dice con soddisfazione Amando Caravini.
«Siamo felici di collaborare con Catania – dice in conclusione Armando Caravini – in quanto questo “gemellaggio” si tradurrà con una maggiore partecipazione in un Pride molto più sentito che porta a galla una tematica importante, attuale e di estremo valore».
A prendere la parola sull’onda Pride Made in Sicily è anche Giovanni Caloggero consigliere nazionale per Arcigay Catania che dice: «Siamo uniti, oltre che da una forte amicizia, anche da un documento politico comune che ha fatto individuare sia per Siracusa sia per Catania l’esigenza di trovare nel mare il luogo più simbolico ed emblematico per parlare di accoglienza e di migranti».
«Sia Siracusa sia Catania – aggiunge Caloggero – sono due città con uno splendido mare che ci hanno spinto a sposare un documento politico unico che ci vedrà impegnati a Siracusa giorno 16 giugno ed a Catania il 23».
«Il mare – conclude l’attento consigliere nazionale per Arcigay Catania Giovanni Caloggero – sarà l’elemento di congiunzione tra i due Pride. Un Pride concentrato sul fenomeno dell’immigrazione e dell’accoglienza che appartengono al vissuto della comunità LGBT che ci ha visto migranti non accolti. Dal fenomeno della migrazione per motivi di etnia e quella legata alla discriminazione per motivi sessuali il passo è davvero breve».
Tutto quasi definito, quindi, per il Pride Siracusa 2018 dove il testimonial resta ancora avvolto dal “mistero”.