Uomini comuni e semplici, con le loro paure, i loro sentimenti, le loro debolezze, che si muovono sulla sottile linea di confine tra il bene e male, tra buoni e cattivi. Prendono tutti corpo, e si animano, nelle pagine del libro Un’arma nel cuore (Intermedia Edizioni) di Angelo Jannone, oggi manager e docente dopo aver vestito a lungo l’uniforme dei carabinieri. Da ufficiale dell’Arma è stato al fianco di Giovanni Falcone e, da colonnello del Ros, si è ritrovato a operare su tutti i fronti più caldi della lotta alla criminalità organizzata sino alla trincea, non meno pericolosa, dell’alta finanza inquinata, passando per delicate operazioni condotte sotto copertura, da infiltrato nelle potenti bande di narcotrafficanti della Colombia.
Il libro sarà presentato oggi venerdì 3 dicembre alle ore 18:30 nella sede invernale del Circolo Unione in via Monfalcone 52.
Dopo i saluti del presidente del Circolo Unione Sergio Galletti, sarà l’avvocato Giulio Fortunato Tescione a introdurre l’autore che converserà con il giornalista Aldo Mantineo.
Tanti i personaggi che si susseguono nelle oltre 460 pagine di questo libro che racconta “una storia vera, sebbene sembri un romanzo”, per dirla con le parole del sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia Roberto Pennisi che firma la prefazione: mafiosi, narcotrafficanti, camorristi e confidenti, ma anche magistrati, politici, vertici delle forze dell’ordine. E poi carabinieri “sconosciuti”, eroi silenziosi con un solo credo: il proprio dovere, determinati e pronti a tutto. Insomma eroi coraggiosi ma anche uomini pavidi e oscuri burocrati.
“Un’arma nel cuore” è tutto questo è anche di più: é una concatenazione di eventi che ripercorre uno spaccato della nostra storia recente, con un angolo di osservazione originale. L’antico ed eterno conflitto tra guardie e ladri, tra bene e male, tra giustizia e malaffare.