Il Ministero della Difesa avrà ruolo di parte civile e responsabile civile, davanti al Gup Militare di Roma per il procedimento sulla morte del siracusano Emanuele Scieri, avvenuta nella caserma Gamerra di Pisa il 16 agosto del 1999.
La Procura generale militare ha indagato per violenza ad inferiore mediante omicidio pluriaggravato in concorso Andrea Antico, Alessandro Panella e Luigi Zabara, che all’epoca erano caporali.
Il ministero della Difesa si è costituito parte civile, così come la mamma di Emanuele, Isabella Guarino, con l’avvocato Alessandra Furnari, e il fratello Francesco Scieri, assistito dal penalista Ivan Albo.
Da parte dei legali della famiglia c’è stata la richiesta di citare il ministero della Difesa anche come responsabile civile ed il giudice ha accolto la richiesta rinviando l’udienza al prossimo 18 settembre per poter citare il ministero con quel ruolo.
Il Gup ha invece rigettato la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dall’associazione “Giustizia per Lele”.
“Sono deluso e amareggiato dalla decisione del giudice – ha commentato Carlo Garozzo, presidente dell’associazione -. Sono deluso perché l’associazione non merita di essere lasciata alla porta. Abbiamo sognato un’aula di tribunale nella quale far valere il nostro motto: ‘Giustizia per Lele’. Gli amici di Emanuele si sono riuniti in un’associazione intraprendendo una lotta contro l’omertà e la viltà.Non è sufficiente per affermare il diritto soggettivo ad essere parte di un procedimento penale contro i presunti responsabili?”
(Fonte: Ansa)