News Siracusa: parlare di pedofilia attraverso le metafore. Trasmettere al pubblico le sensazioni di vittime e carnefici. Tutto questo in un libro dal titolo“Il Tarlo e la Quercia. Strategie di cura del pedofilo” che verrà presentato venerdì 17 aprile alle ore 18.30, presso la Sala Borsellino di Palazzo Vermexio. Le autrici Felicia Cataldi e Teresa Tringali presenteranno al pubblico il loro libro, realizzato con il Patrocinio del Comune di Siracusa, per quello che sarà un pomeriggio appassionante e allo stesso tempo meditativo.
Il suddetto libro nasce da un’esperienza concreta, reale e si prefigge l’obiettivo di affrontare a viso aperto, in maniera particolarmente curiosa ed innovativa, quel “mostro” che sin dalla notte dei tempi affligge l’umanità: la pedofilia. Chiunque ne parli, mai riesce a trovare la soluzione a quel preciso interrogativo che rende smaniosi di risposte, quasi a voler solo per un momento immedesimarsi in quelle menti malate, per provare ad autodistruggersi dall’interno. Invece poi, furenti e amareggiati, concludiamo dicendo che, certamente non c’è, non può esserci una spiegazione. Può avere solo dell’irrazionale quel malsano impulso, che spinge adulti a provare interesse sessuale nei confronti di un minore. Proprio il testo, coraggiosamente, vuole anch’esso sprofondare nei pensieri più celati, profondi ed oscuri del pedofilo per ricercare la risposta.
Le autrici svelano il perché dell’impiego di determinate figure come il tarlo e la quercia. Una potente metafora è quella di cui si servono per trasmettere agilmente al pubblico cosa si nasconde dietro le terribili azioni di un uomo deviato. Il pedofilo rimanda appunto all’immagine della quercia, albero dalla struttura nodosa, pesante e dura, per la corazza impenetrabile che si è costruito nel tempo. Le sue fantasie sul minore, il desiderio incessante di sopraffarlo, richiamano invece l’azione corrosiva del tarlo al quale se ne aggiungeranno altri forse più lesivi quando la terapia farà il suo corso e si insinueranno in lui rimorso, vergogna, immedesimazione nell’altro e coscienza.
Il libro descrive un processo di cambiamento, servendosi della riflessione retrospettiva dei suoi protagonisti. Questi, divenuti consapevoli del bisogno di aiuto, si mettono a nudo per comprendere loro stessi e far capire quei meccanismi mentali che hanno avvertito, il tutto per avvantaggiare la ricerca e le possibilità di cura.
L’autrice siracusana Felicia Cataldi è laureata in Servizio Sociale presso l’Università degli Studi di Trieste ed è iscritta all’Albo Professionale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia. Dal 2003 è Responsabile dell’Area educativa della Casa Circondariale di Siracusa dove a partire dallo stesso anno anche Teresa Tringali, altra autrice del libro, vi presta servizio come esperto. Quest’ultima, è laureata in Psicologia presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, ed iscritta all’Ordine degli Psicologi e degli Psicoterapeuti della Regione Sicilia. Oltre ad essere terapeuta E.M.D.R. e libero professionista, presta servizio sempre dal 2003 presso la Casa di Reclusione di Augusta.
Costituiranno parte attiva dell’evento, insieme alle autrici anche il Dott. Emanuele Schiavo (Assessore alle Politiche Sociali Comune di Siracusa), l’Avv. Sofia Amoddio (Onorevole alla Camera dei Deputati), l’Avv. Salvatore Bianca (Presidente Camera Avvocati Tributaristi di Siracusa), Don Fortunato Di Noto (Presidente di Meter onlus a tutela dell’infanzia), il Prof. Maurizio Guarneri (Docente Istituto di Psicanalisi di Gruppo di Palermo), la Dott.ssa Paola Iacono (Direttore F.F. N.P.I.A. ASP Siracusa) e Valentina Territo, che leggerà alcune pagine del libro.