News Siracusa: è stazione di origine e partenza dei treni nazionali per tutta Italia e snodo regionale lungo l’asse sud orientale, da Ragusa a Messina ma, da qualche anno a questa parte, stiamo inesorabilmente assistendo al suo progressivo degrado. La stazione ferroviaria di Siracusa è stata abbandonata a se stessa.
“La stazione di Siracusa – dichiara il Segretario Gen.le FILT CGIL SR Vera Uccello – non ha subito alcuna trasformazione, né strutturale né estetica mentre stazioni come quelle di Palermo e Catania sono state completamente rinnovate e rese fruibili anche a chi non è prettamente interessato ai treni”.
E di chi è la responsabilità? “Certamente – prosegue Uccello – della politica e del disinteresse che ha dimostrato nel corso degli anni. Un disinteresse che ha comportato la lenta e inesorabile riduzione dei collegamenti ferrati così come delle strutture di fruizione per il pubblico, oggi ridotte solamente a un’edicola e un bar”.
“Non esiste – continua il Segretario Gen.le di FILT CGIL Siracusa – un punto di informazione per i turisti in stazione. Eppure, per la nostra provincia è un servizio di vitale importanza, come del resto, per l’avvio dell’economia siracusana tutta, è indispensabile che le infrastrutture funzionino, sopratutto quella su ferro”.
La FILT CGIL ha deciso dunque di avanzare alcune proposte: procedere al collegamento con l’aeroporto di Fontanarossa (fra la stazione di Bicocca e l’aerostazione non ci sono più di 800 metri), la cui fattibilità – secondo FILT CGIL – dipende solamente da una volontà politica; realizzare il collegamento con il Porto di Augusta per lo scambio di containers; mantenere lo scalo Pantanelli per le merci, soprattutto carri frigo per le primizie prodotte dalle nostre aziende agricole, che attualmente viaggiano totalmente su gomma con evidenti problemi di inquinamento ambientale e sicurezza nelle strade; realizzare il terminal dei bus extraurbani nelle immediate vicinanze della Stazione FS, magari sfruttando l’area dell’ex scalo merci tra la stazione e Viale Ermocrate, completamente in disuso ed abbandonata; potenziare le corse dei treni locali anche la domenica e festivi da e per Catania e Ragusa, in modo da incentivare non solo il pendolarismo ma anche la fruizione turistica del territorio mediante il treno; incentivare le corse su Fontane Bianche, nel periodo estivo con le inclusioni della domenica e dei festivi e realizzare la corsa del treno locale per la visita delle Città Barocche e delle bellezze paesaggistiche che offre il nostro territorio quali Vendicari e Pantalica.
“Chiaramente – spiega Uccello – tutto questo va di pari passo con un chiaro e netto cambiamento di direzione di marcia e di impegno da parte delle Istituzioni, della politica e dell’Azienda Fs, anche in termini di forti investimenti. Un cambiamento di direzione che porterebbe ad un incremento lavorativo del settore ferroviario e dell’appalto tutto che ruota attorno al settore”.
Un punto di partenza è stato già realizzato con il contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, siglato, pochi mesi fa proprio grazie all’impulso delle Organizzazioni Sindacali, per il trasporto locale in Sicilia, dove si prevede persino il raddoppio dei treni per la Sicilia Orientale.
“E’ pertanto urgente – conclude il Segretario Gen.le FILT CGIL SR Vera Uccello – costituire un Tavolo Tecnico: il sindacato è pronto: la politica non perda ancora una volta l’occasione e finalmente dimostri interesse verso questo territorio”.