News Siracusa: oggi pubblichiamo una conversazione tra Siracusa Times e i Fattori Recessivi, band “alternative rock”.
Che valore assume la musica per i Fattori Recessivi e come mai avete scelto il genere “Alternative Rock”?
La passione per la musica ci accomuna già dal 2003, anno di fondazione della band. Questa passione col tempo si è trasformata in una vera e propria ragione di vita, quasi come un’esigenza. La voglia di gridare al mondo quello che pensiamo e cantiamo nei nostri brani ci fa vedere la musica come un veicolo sociale portatore di svariati valori che magari col tempo si perdono. Il genere attuale è frutto di un’evoluzione maturata dal lavoro quotidiano e dal bagaglio culturale e musicale che ogni singolo componente si porta dietro. L’insieme di questi e molti altri fattori ci permettono di etichettare la nostra musica, anche se non tutta, sotto il genere “Alternative Rock”.
Siete un gruppo di ragazzi, perlopiù studenti, ma avete ottenuto grandi riconoscimenti. Una fra tutte la commissione di un brano, da parte del Ministero di Grazia e Giustizia, in occasione del xx anniversario della strage di Capaci. Così è nato “Silenzio”. Come è nato e che cosa avete voluto dire con questo brano?
Tra tutti i festival e concorsi a cui abbiamo partecipato, nessuno è riuscito a trasmetterci quelle emozioni che abbiamo provato sul palco della giornata della Legalità il 23 Maggio a Palermo. Sentire il nostro brano “Silenzio” cantato da migliaia di persone ci ha fatto capire ancor di più che le parole che recita il testo non sono casuali e accomunano tutto il popolo siciliano e non. In questo inno, dichiaratamente antimafia, e nel videoclip realizzato, abbiamo voluto lanciare un messaggio alle famiglie e ai bambini che sono simbolo dell’innocenza, ma anche germe dal quale può nascere l’astio verso la vita, la bellezza e la legalità.
Vi è uno stretto legame tra voi e il cantautore e chitarrista Fabrizio Moro. Che rapporto vi è fra di voi? Vantate collaborazioni con altri nomi della musica italiana?
Beh, in realtà è importante sapere che noi dobbiamo molto alla persona di Mark Zuckemberg perché, attraverso il Social Network da lui inventato, siamo riusciti quasi per caso a metterci in contatto con una serie di artisti non indifferenti nel panorama musicale italiano. Uno su tutti è sicuramente il nostro grande amico e fratello maggiore Fabrizio Moro. Per noi la sua figura ha sempre rivestito un ruolo determinante e fondamentale. Nel 2010 per mezzo di un semplice messaggio su Facebook riuscimmo a convincere lui e il suo staff a farci suonare in una festa di paese insieme e non prima, al cantautore e la sua band. Da quella sera scoprimmo la grande umanità e umiltà di Fabrizio che ci accolse nella sua famiglia musicale pur non conoscendoci minimamente. L’amicizia che ci lega a lui da quasi 5 anni ci ha permesso e ci permette di continuare a collaborare insieme nelle tappe in Sicilia e nel resto del Paese. Ma oltre a questa bellissima esperienza, vale la pena di raccontare in sintesi anche quella del Bonarma Day. Sempre nel 2010 grazie a un altro grande artista come Roy Paci, siamo stati catapultati sul palco di un evento benefico a favore delle popolazioni alluvionate del messinese. Il valore e la consapevolezza di suonare per permettere a tante famiglie di uscire dal disagio incombente, spazzarono via l’emozione quasi inevitabile nel sapere di condividere il palco con artisti come Bunna (Africa Unite), Frankie Hi- Nrg, Tinturia, Toti Poeta, Max Iovine dei 99 posse, Primo e Grandi Numeri(Corveleno), Roy Paci & Aretuska. Oltre a loro abbiamo avuto la fortuna di conoscere e incontrare durante il nostro percorso artisti come gli Stadio, Omar Pedrini dei Timoria, Povia, Meganoidi e molti altri.
Il vostro ultimo lavoro è l’EP “Mezzavita”, il titolo è già tutto un programma, spiegate questo brano.
Il nostro ultimo Ep è composto da 5 brani inediti che ci rappresentano in toto. Il titolo è ispirato dall’omonima canzone contenuta in esso. “Mezzavita” ha rappresentato per noi un punto di svolta nella nostra carriera artistica. Nel brano si racconta la storia di 3 individui, una tossicodipendente, un alcolizzato e un militare che tentano invano di discostarsi dai pregiudizi della gente e cercano in tutti i modi di liberarsi dalla loro ‘dannazione’ . In particolare nel finale è racchiusa la morale che in un certo senso invita ogni singolo ascoltatore a riflettere sui propri errori e a mettersi in gioco in ogni istante della propria vita.
Raccontateci la vostra estate, ricca di tour e di premi ricevuti presso i Castelli Romani. Possiamo dire che i Fattori Recessivi sono alla conquista dell’Italia?
Il Festival dei Castelli Romani fa parte di una serie di esperienze musicali e di vita, che ci siamo ritrovati a vivere quasi per caso nel corso di questa estate appena trascorsa. Possiamo accertare di essere molto legati al territorio romano, in tempi brevissimi, infatti, ci siamo ritrovati trionfanti in ben due concorsi dal valore nazionale: il Risuono Festival e il Festival dei Castelli Romani. Oltre a portare con grande soddisfazione i premi nella nostra sala prove, siamo tornati nel piccolo paese da cui proveniamo, Centuripe, con degli stimoli maggiori. Grazie a questa voglia irrefrenabile che ci portiamo dentro, passo dopo passo speriamo di ripercorrere tutta l’Italia per far conoscere la nostra musica e conoscere tanta nuova gente con pareri comuni o discostanti da quelli nostri. Insomma, non finiremo mai di metterci in gioco e “scommettere” su quella che è la nostra passione più grande.
Quali sono i vostri progetti futuri? Nuovo album? Tour? Insomma raccontateci le novità.
Sicuramente le novità non mancano visto e considerato che stiamo già lavorando a diversi brani nuovi che teniamo chiusi in cantiere per il momento e che contiamo di incidere al più presto. Lo scorso anno abbiamo provato a partecipare al Festival di Sanremo e per quanto possa essere difficile realizzare il sogno di calcare il palco dell’Ariston, possiamo affermare di volerci provare ancora tante altre volte. Per il resto ci aspetta ancora tantissimo lavoro ma, un poco alla volta, speriamo di riuscire a realizzare qualche desiderio.
Siracusa Times non può che ringraziare i Fattori Recessivi augurandogli sempre maggiori successi.