News Siracusa. Infrastrutture, queste sconosciute. Sempre al centro di piattaforme sindacali per il rilancio del territorio e della sua economia, i cui lavori per ammodernamento e ristrutturazione tardano a partire. Con una grave ricaduta su tutto il territorio, appunto. L’ennesima denuncia arriva da parte di Stefano Munafò, segretario generale territoriale della Uil Siracusa-Ragusa-Gela, che considera prioritari alcuni interventi per migliorare la viabilità nella provincia siracusana.
“Abbiamo più volte sollecitato interventi non solo per migliorare la viabilità ma anche per mettere in sicurezza alcune arterie – ha sottolineato Munafò – a cominciare dal lungo asse viario della zona industriale che poi conduce ad Augusta. C’è un tratto che è ancora abbandonato da due anni e che andrebbe riaperto e messo in sicurezza, così come altre aree che in passato furono interessate dalla caduta di materiale roccioso provocando incidenti mortali. Non è possibile rimanere fermi al palo perché, lo ripeto, c’è una questione di sicurezza sopra ogni cosa e chi di competenza deve fare qualcosa”.
La Uil così come le altre organizzazioni sindacali è stata di recente protagonista anche di un focus sulle infrastrutture, svoltosi anche alla presenza di autorità politiche e istituzionali verso le quali poi questo tipo di sollecitazioni sono rivolte. Perché quando si parla di infrastrutture il tema è ampio e variegato: di recente si è tornati a parlare di sistema ferroviario da rimodernare, la questione del Porto di Augusta è sempre calda e sotto gli occhi di tutti (si è parlato di Zone economiche speciali istituite dal Governo) ma oggi ciò che risalta agli occhi è la condizione (e la non sicurezza) delle nostre strade: “Di recente cercammo di porre all’attenzione – ancora il segretario generale della Uil, Stefano Munafò – anche la non sicurezza rappresentata dallo svincolo di Floridia e Solarino a ridosso di quello di Siracusa Sud. Troppo pericoloso e spesso teatro di incidenti stradali. Ma il nostro grido è stato inascoltato. Per non parlare poi del perenne cantiere autostradale della Cassibile-Gela, un manto stradale disconnesso, le sterpaglie che invadono la carreggiata e che non permettono una giusta visuale oltre che risultano pericolosi in caso di incendi. Insomma, l’emergenza è continua e riteniamo che come sindacato dobbiamo confermare i nostri obiettivi di ridare centralità e valore al lavoro ma anche alla qualità dei diritti alle persone e dei servizi. Abbiamo il dovere di continuare a rivendicare con forza una politica di investimenti per il rilancio del Mezzogiorno”.