La solidarietà così come l’amicizia si “vedono” nel momento del bisogno, parole che non restano sulla carta in favore del Centro Antiviolenza Ipazia al quale amiche ed amici di rara sensibilità in queste ultime settimane non hanno voluto far mancare il proprio supporto. Come si ricorderà, esattamente un mese fa, il Cav Ipazia ha subito un danno alla porta d’ingresso della sede di viale Teracati 156, un vile gesto compiuto da un uomo, non ancora identificato dalle forze dell’ordine, che ha sfogato la propria rabbia danneggiandola a calci e pugni. L’inquietante episodio, avvenuto in due distinte occasioni, in pieno giorno e a distanza di poche ore l’uno dall’altro ha indotto la presidente, l’avv. Daniela La Runa, non soltanto a sporgere denuncia alle forze dell’ordine contro ignoti ma anche e soprattutto a dotare la sede del Cav di un sistema di videosorveglianza a tutela delle proprie assistite e delle operatrici volontarie del Centro. Da quel momento si è avviata una gara di solidarietà che ha consentito, grazie ai fondi raccolti, di risanare il danno subito e dotare finalmente la sede del Cav di un sistema di videosorveglianza.
Per questo motivo la presidente, avvocata Daniela La Runa e le volontarie del Centro antiviolenza Ipazia desiderano ringraziare di vero cuore le amiche della Brigata Rosa, promotrici di una raccolta fondi donata al conto corrente del Cav Ipazia. Allo stesso modo si ringrazia l’ex consigliere siracusano Ermanno Adorno che, insieme ad altri cittadini e cittadine siracusani, ha deciso di destinare una parte dei fondi raccolti in una precedente iniziativa benefica in favore del Cav Ipazia.
Quest’ultima donazione ammontante a 1000 euro,fa sapere la presidente La Runa, ha in parte coperto le spese di acquisto ed installazione del nuovo sistema di videosorveglianza alla cui realizzazione ha contribuito economicamente con la propria attività commerciale anche Salvatore Russo, marito dell’avv. La Runa. “Siamo davvero commosse dalle tante forme di solidarietà dimostrateci da amiche ed amici. Una comunità nella quale operiamo da anni con grande impegno e che non ha esitato, riconoscendo il grave momento di difficoltà attraversato dal Cav Ipazia, a contribuire economicamente ed in mille altri modi dimostrando vicinanza e fattiva solidarietà a noi tutte e così di riflesso alle migliaia di donne che in questi anni abbiamo assistito e che ancora seguiremo ogni qual volta ve ne sarà bisogno”.