News Siracusa: l’associazione Amici dell’Inda e la Società siracusana di Storia Patria, in collaborazione con il Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico e la Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa, hanno organizzato per venerdì 3 giugno alle 17 presso il salone conferenze del museo “P. Orsi” il convegno-dibattito dal titolo: “Archeologia e legalità, un confronto con la città”.
L’incontro vuol essere un momento di approfondimento sul valore sociale dei cittadini nella lotta contro l’illegalità nel settore dei beni culturali che rappresentano la radice della memoria del popolo. L’occasione è il rientro in Italia della celebre testa di Ade restituita dal Getty museum dopo anni di trattative e delicata diplomazia. Proprio le vicende legate al ritorno di questa scultura, simbolo della vittoria della legalità nell’archeologia, saranno narrate da alcuni dei suoi protagonisti. La storia si snoda tra indagini, riconoscimenti e diplomazia e diviene spunto per una riflessione sul patrimonio archeologico della provincia aretusea e sul ruolo nevralgico della collettività nella lotta per la sua tutela. Magistrati, archeologi, studiosi ed esperti saranno allo stesso tavolo per un momento di confronto dedicato ai beni culturali e alla loro salvaguardia tra passato e futuro. Un incontro che diverrà anche appello alla comunità siracusana e siciliana tutta affinché ogni cittadino possa esprimere con maggiore forza e consapevolezza il senso di appartenenza ala proprie radici millenarie che l’archeologia rappresenta.
Dopo i saluti e l’introduzione a cura di Giuseppe Piccione, presidente dell’associazione Amici dell’Inda, sarà la volta del saluto della città da parte del vicesindaco Francesco Italia. Seguiranno gli interventi affidati al procuratore della Repubblica, Francesco Paolo Giordano, alla direttrice del museo “Paolo Orsi“, Gioconda Lamagna; all’archeologa Serena Raffiotta che ha scoperto il ricciolo blu della testa di Ade contribuendo in maniera rilevante alla sua restituzione. Ancora, la soprintendente di Siracusa, Rosalba Panvini, il vicedirettore della scuola di Specializzazione in Beni archeologici dell’Università degli Studi di Catania, Maria Rita Sgarlata, il commissario straordinario della Fondazione Inda, Pier Francesco Pinelli.
I lavori saranno moderati dalla giornalista e archeologa Isabella Di Bartolo e le conclusioni affidate a Sebastiano Amato, presidente della Società Siracusana di Storia Patria.